Goldeneye 007: Reloaded (2011)

Goldeneye 007: Reloaded (2011)

 

Non tutti hanno potuto godere di quel capolavoro che fu 007 Goldeneye nel lontano 1997 su Nintendo 64 (me compreso), uno dei FPS più riusciti su console di prima generazione. Per dare l' opportunità anche agli sfortunati di "assaporare" quella fantastica avventura, Activision ha pensato bene di creare per noi questo remake da urlo, capace di ricreare le stesse atmosfere dell' originale ma "reinterpretandole" in chiave moderna. Capolavoro?

 

SARA' IL FASCINO DELLO SMOKING?

Pur non avendo provato in prima persona il vecchio Goldeneye, conosco bene i FPS dell' epoca: gameplay vario e originale, scontri a fuoco divertenti, libertà di azione e divertimento a mille. Insomma... l' esatto opposto della maggiorparte dei "giochi d' oggi". Per questo Reloaded era visto dai miei occhi come un fantastico gioco per "nostalgici", capace di unire la tecnica e le finezze dei giochi moderni con il divertimento e i contenuti dei bei vecchi tempi. E l' operazione può dirsi piuttosto riuscita.

 

 (La campagna non risparmia scene di grande azione cinematografica)

 

Innanzitutto, penso sia ingiusto valutare questo Reloaded confrontandolo con il gioco originale: in primo luogo perchè i fan direbbero in ogni caso che "il vecchio" Goldeneye è meglio di quello nuovo, e poi per il semplice motivo che Reloaded non è un semplice remake. Infatti sfrutta semplicemente la storia e le ambientazioni dell' originale ma apportando numerosi cambiamenti strutturali, quindi paragonarlo ad un gioco di varie generazioni fa mi pare un pò stupido. Reloaded è un FPS piuttosto classico all' apparenza, non molto diverso dal solito clone di Call of Duty. Anzi. Per controlli e scontri a fuoco sembra quasi uguale: non ci vuole molto però a capire che sotto questo aspetto così banale e scontato si nasconde in realtà un Signor Sparatutto, molto più vario e divertente di quello che mi aspettavo. Infatti il pregio di Goldeneye è quello di riuscire ad amalgamare alla perfezione stili di gioco molto differenti: ci sono momenti carichi di azione degni dei migliori Call of Duty (da cui eredita, tra le altre cose, anche l' uso di alcuni eventi scriptati), sezioni su binari e fasi di guida, senza dimenticare un pò di sano stealth. Poteva infatti mancare, in un gioco di 007, la possibilità di adottare un approccio silenzioso evitando così inutili scontri? Certo che no! In molte occasioni, infatti, il design degli scenari (a volte piuttosto ampi, bisogna dargliene atto) permette al giocatore di decidere il tipo di approccio a lui più adeguato: è possibile eludere le guardie, coglierle alle spalle, freddarle silenziosamente, sparare a telecamere, hackerare sistemi di sicurezza e quant' altro. Se si sceglie l' approccio "diretto", invece, il gioco si trasforma in uno sparatutto assolutamente anonimo, ma non per questo poco divertente o monotono! In ciascuno dei due casi, infatti, questo James Bond si lascia guidare che è un piacere e riesce davvero a soddisfare molti tipi di palati. Inoltre, per rendere le cose più varie, ogni livello presenta una serie di obiettivi opzionali da portare a termine (come ad esempio recuperare nastri, fotografare oggetti particolari, recuperare prove o informazioni...), che andranno ad incrementare il nostro punteggio finale.

Quindi, dove sta il trucco, direte voi?

 

 (Gli scontri a fuoco sono divertenti e variegati, ma alcuni aspetti fanno storcere il naso)

 

In effetti non mancano alcune magagne al titolo in questione: le guardie nemiche, soprattutto quando sono in fase di pattugliamento, presentano una IA piuttosto discutibile. Il loro campo visivo è spesso ridotto (tanto che non riescono a notare una telecamera distrutta o un compagno che si accascia al suolo a due metri di distanza) e si limitano a battere un percorso prestabilito che praticamente è un invito a nozze per il ninja che c' è in noi... non che le cose vadano meglio una volta scattato l' allarme: troppo spesso i nemici rimangono immobili nelle loro posizioni, non sempre si curano di sfruttare le coperture e quasi mai ricorrono al gioco di squadra.

Incredibilmente però, udite udite, il gioco non riesce ad annoiare. Nemmeno per un attimo. Infatti, seppur minati da un livello di sfida piuttosto basso, gli scontri a fuoco riescono a divertire parecchio grazie alla presenza di numerose coperture distruttibili, armi sempre diverse e ben caratterizzate (anche se in quanto a rinculo siamo più vicini a Call of Duty che a Battlefield), esplosivi piazzati qua e là e un numero di nemici abbastanza consistente. Stesso discorso vale per le fasi di infiltrazione, rese varie e avvincenti dalla presenza di gadget, mosse corpo a corpo e diversi percorsi disponibili. Insomma, anche se non riesce a competere tecnicamente con altri giochi di nuova generazione, questo 007 riesce nel difficile compito di offrire lo stesso sano divertimento che caratterizzavano le produzioni dei bei tempi andati. Se siete giocatori capaci di "sorvolare" su certi difetti e di godervi senza pregiudizi un FPS che non ha nessuna pretesa di superare i grandi colossi del genere, potreste trovare in 007 Goldeneye Reloaded una valida alternativa capace di divertirvi più di quello che avreste mai immaginato.

 

JAMES NON HA PERSO LO SMALTO

Graficamente non ho davvero nulla da ridire sul lavoro svolto dal team di sviluppo: gli scenari sono estremamente vari e ben caratterizzati (anche se spesso un pò spogli), molte coperture sono distruttibili, gli spazi sono ampi e il più delle volte offrono diversi percorsi alternativi; il dettaglio grafico è nel complesso più che buono, così come l' illuminazione e gli effetti particellari. Niente di paragonabile a quanto visto in MW3, Battlefield 3 o RAGE, ma in generale è godibile e abbastanza al passo con i tempi. Ci sono solo un paio di aspetti che non mi hanno convinto del tutto: il primo sono le animazioni (spesso legnose e innaturali), il secondo i cadaveri dei nemici che scompaiono (ma è un difetto tutto sommato accettabile per uno sparatutto: dopotutto non si tratta di un vero e proprio stealth game, e la presenza di cadaveri da nascondere avrebbe reso l' azione molto più lenta e complessa). Non mancano poi alcuni bug vistosi, come nemici che si "incastrano" nei luoghi più banali, o che sparano dalla copertura mirando dalla parte sbagliata... Ottimo invece il frame rate, stabile a 60 fotogrammi al secondo.

Il sonoro è incredibile: le musiche originali bastano da sole a ricreare tutta l' atmosfera respirata nei film di Bond, se poi a queste aggiungiamo un doppiaggio in italiano decoroso (con alcune voci originali del film) ed effetti vari e gradevoli capirete bene che i motivi per lamentarsi sono davvero pochi. Gli unici difetti sul piano audio sono rappresentati da alcune campionature decisamente poco all'altezza, ma in generale risulta tutto gradevole.

 

 (Gli scenari soffrono di alcuni alti e bassi, ma in generale non c' è niente di cui lamentarsi)

 

La giocabilità è divertente e il titolo risulta gradevole in ogni frangente: buona interattività, sufficiente libertà di azione, buon feeling delle armi, varietà di gioco... solo l' IA, come accennato, lascia qualche volta l' amaro in bocca e rischia di trasformare momenti di "divertimento" in momenti di "sgomento" (a volte sembra quasi di giocare ad un gioco per PSone!), ma in generale la fluidità dell' azione e la comodità dei controlli lasciano poco spazio a critiche anche se questi ultimi, in certe occasioni, non rispondono con la dovuta reattività rendendo il gameplay un pò legnoso. Il gioco comunque scorre liscio come l' olio, nonostante qualche magagna, e risulta essere quasi un mezzo capolavoro, da questo punto di vista. Per quanto riguarda le mosse a disposizione non si può saltare, ma la struttura dei livelli non fa pesare una mancanza simile (ed è sempre possibile scavalcare un buon numero di oggetti, come casse o transenne premendo il tasto X). Ottima invece la possibilità di esporsi dalle coperture come in Killzone 2 (basta premere il tasto di mira), utile soprattutto alle difficoltà più alte.

 

Se pensate che tutto si limiti alla Campagna principale (già di per sé più lunga della media, circa 10/12 ore di gioco senza contare gli obiettivi secondari) vi sbagliate di grosso: oltre ad essa sono presenti le Operazioni MI-6, delle brevi missioni per giocatore singolo in stile "Operazioni Speciali" di MW2 e MW3, in cui portare a termine varie tipologie di obiettivi (eliminare tutti i nemici, passare inosservati, sopravvivere ad un assalto). Queste missioni inoltre sono ampiamente personalizzabili, dall' armamentario al livello di energia, dalle munizioni disponibili alle capacità dei nemici! Infine è presente un comparto online di tutto rispetto, in cui affrontare altri 15 giocatori in 14 mappe dalle ambientazioni molto varie e ispirate: il multi competitivo di Reloaded è davvero profondo e divertente, reso ancora più godibile da una connessione quasi sempre stabile e da un buon numero di armi a disposizione. Ci sono moltissime modalità di gioco (13!), in gran parte "riciclate" dai vari COD (Tutti contro Tutti, Deathmatch a Squadre, Demolizione, Gioco delle Armi ecc), ma non mancano alcune trovate più originali come Pistola d' oro (in cui recuperare in giro per lo scenario un' arma dorata che shotta i nemici e quintuplica i punti ricevuti) o Eroe (dove uno dei giocatori viene selezionato come Eroe, e godrà di velocità e forza incrementati e la possibilità di supportare i propri compagni, ma divenendo così anche il bersaglio n°1 dei nemici).

Purtroppo anche online non mancano alcune magagne: innanzitutto il sistema di respawn è un pò "strano", e non è raro rinascere nella stessa stanza in cui sta passando un nemico; inoltre alcune armi sono un pò troppo sbilanciate, come ad esempio i fucili a pompa (incredibilmente potenti anche sulla media distanza). Poi ci sono altri problemi minori, come l' impossibilità di modificare le proprie classi tra un match e l' altro e qualche piccola imprecisione nei controlli. In generale, comunque, la modalità online di questo 007 fa la sua figura e il mio consiglio è quello di dargli una possibilità.

Infine bisogna citare il sensazionale multi locale per quattro giocatori, davvero divertente e con partite personalizzabili in svariati modi.

 

 (Sfidare 3 amici sullo stesso schermo è divertente. Una possibilità rara di questi tempi)

 

Insomma, Goldeneye Reloaded è un FPS che, pur prendendo spunto da varie produzioni recenti (e non), riesce a brillare di luce propria grazie ad una campagna varia e ben diretta, e ad un gameplay malleabile e ricco di possibilità. Una piccola perla che piacerà sicuramente agli amanti della spia inglese, ma anche a tutti coloro che sono in cerca di un gioco curato e completo sotto tutti i punti di vista, e per alcuni aspetti migliore di altre produzioni più blasonate. Pur non essendo il top in termini grafici (e presentando vari difetti qua e là), non riesco davvero a giudicare negativamente questo FPS: non è la solita commercialata, non è il solito remake realizzato in modo svogliato. E' un piccolo capolavoro, da assaporare lentamente in ogni suo anfratto assorbendo poco per volta tutto il meglio che 007 ha da offrire e scoprendo che no, non è necessario giocare sempre ai soliti Call of Duty per divertirsi.

 

PREGI

Tutta la magia e il fascino di James Bond

Tecnicamente solido e funzionale

Tanta libertà di azione e di approccio

Campagna lunga, varia e coinvolgente

DIFETTI

IA terribilmente arretrata

Grafica in generale poco impressionante...

...e non gli mancano i difetti

Spariscono i cadaveri

Controlli poco reattivi e fluidi

Solo alla massima difficoltà rappresenta una sfida

Online improponibile

 

GRAFICA...............73

SONORO...............89

GIOCABILITA.........80

LONGEVITA...........90

Divertimento*.......90

GLOBALE..............83

 

A cura di: Marco Tessarolo