Call of Duty: Black Ops 2 (2012)

Call of Duty: Black Ops 2 (2012)

 

La saga di Call of Duty è una delle più lunghe e redditizie che la storia ricordi. Giochi capaci di incassare milioni e di fare numeri addirittura superiori a colossi dell' intrattenimento come Star Wars, il Signore degli Anelli e simili. Dopo cinque capitoli su PS3 (Modern Warfare, World at War, Modern Warfare 2, Black Ops e Modern Warfare 3) una domanda mi sorge spontanea: per quanto ancora continuerà questa operazione commerciale?

 

CAMPAGNA

Dalla premessa avrete capito che non sono proprio entusiasta del titolo. Se siete fan incalliti della saga farete bene a cambiare pagina o cambiare sito, perchè quello che devo dire non vi piacerà. Fermo restando che a Call of Duty ci sono affezionato (Call of Duty 4 e il buon vecchio Black Ops sono stati indimenticabili, e li considero tuttora dei veri e propri capolavori nel loro genere), non posso chiudere un occhio di fronte a questo ennesimo "lavoro" (se così si può definire) di Treyarch: è inaccettabile che dopo CINQUE anni tentino di proporci un gioco uguale sputato ai suoi predecessori e palesemente privo di idee. Il vecchio Black Ops, al momento dell'uscita, non offriva di certo un comparto tecnico innovativo o un gameplay originale, ma introdusse innumerevoli novità e migliorie stravolgendo (in meglio) gran parte delle meccaniche viste in passato. Modern Warfare 3 ha iniziato a mostrare i segni di una pesante carenza di originalità, ma era giustificabile dal fatto che, trattandosi di una trilogia, il terzo capitolo dovesse essere grossomodo simile ai primi episodi, perlomeno nell' impostazione e nella trama. Inoltre offriva un pacchetto di tutto rispetto comprendente Campagna, Operazioni Speciali, Modalità Sopravvivenza e Multiplayer, tutte modalità profonde e curate che garantivano centinaia di ore di intrattenimento. E arriviamo a Black Ops 2, che non solo doveva essere un capitolo "innovativo", ma dicevano che avrebbe portato la saga a livelli mai visti. Ma partiamo dalla trama.

 

 (Di certo l' impatto grafico è decisamente migliorato, così come la struttura dei livelli)

 

Anche stavolta impersoneremo svariati personaggi (torneranno tutte le vecchie glorie di Black Ops, come Alex Mason e Woods, insieme a new entry come David Mason, il figlio di Alex) intenti a sventare l' ennesima minaccia globale da parte del perfido e carismatico Raul Menendez, uno spietato terrorista dall' incredibile caratterizzazione psicologica. A tratti sembra quasi lui il vero protagonista: si perchè non sarà l' ennesimo squilibrato in cerca di gloria, ma una persona traumatizzata bramosa di vendetta. Nel corso dei livelli saremo testimoni di numerosi salti temporali, dai "flashback" di Alex e Woods (ambientati negli anni '80) alle missioni "moderne" (ambientate nel 2025) capitanate dal giovane David. C'è da dire che la campagna, per quanto poco originale, porta con sè alcune novità (tanto che il single player rappresenta, per la prima volta nella saga, il lato più divertente e interessante del pacchetto): innanzitutto gli scenari -pur con qualche eccezione- sono molto più vasti ed esplorabili e presentano diversi percorsi alternativi; niente di paragonabile a quanto visto in Crysis 2 o Bad Company 2, ma un incisivo passo avanti rispetto alla tremenda linearità dei capitoli passati. Non mancano ovviamente gli eventi scriptati, ma stavolta non si ha più la sensazione di guardare perennemente un film d' azione, in quanto gli scontri a fuoco sono un pò più impegnativi e divertenti che in passato: l' IA è rimasta la stessa di sempre, e non rappresenta di certo un livello di sfida soddisfacente, ma almeno il gran numero di nemici su schermo e il loro posizionamento su più fronti vi daranno un pò di filo da torcere. E questo è già qualcosa. All' interno dei livelli è possibile trovare casse di armi, equipaggiamenti nascosti e munizioni: un ottimo incentivo all' esplorazione! Inoltre l' interattività con lo scenario, pur non raggiungendo risultati stratosferici, è migliorata parecchio offrendo molte più superfici scalabili e ripari da saltare. Da segnalare fasi di guida a bordo di aerei e veicoli, liberamente pilotabili (anche se esclusivamente in eventi programmati e all' interno di scenari limitati) e la possibilità di scegliere il proprio equipaggiamento all' inizio di ogni missione. Ma scendendo più a fondo ci si accorge che in realtà le novità non si riducono al semplice gameplay: la storia, infatti, per la prima volta nella serie sarà influenzabile dalle nostre scelte! In alcuni frangenti potremo decidere se risparmiare un personaggio o meno, se comportarci in questo o in quell altro modo o, addirittura, se portare a termine alcuni livelli oppure ignorarli! Infatti, oltre alle "classiche" missioni, saranno presenti dei livelli facoltativi (gestionali/tattici) in cui dare degli ordini alla nostra squadra e interpretare il ruolo del comandante, tenendo d' occhio la scena e interagendo con soldati e mech attraverso una semplice visuale a volo di uccello (anche se, volendo, è possibile entrare in azione in qualunque momento selezionando uno dei personaggi in campo). Queste missioni strategiche sono strutturalmente simili a quanto visto in Tom Clancy's Endwar (anche se non raggiungono, ovviamente, la stessa profondità di gioco), e la loro riuscita o meno andrà ad influire direttamente sulle sorti della guerra in corso contribuendo a sbloccare uno tra i quattro finali disponibili (uno buono, due neutri e uno cattivo).

 

 (Anche effetti speciali e illuminazione sono stati pesantemente rivisti)

 

Insomma, come avrete capito la campagna di Black Ops 2 è sicuramente la più innovativa della saga e la più divertente da giocare. Ovviamente si è persa un pò di spettacolarità cinematografica tipica dei capitoli precedenti, ma questo non significa che mancano scene emozionanti o situazioni estreme. Quindi, perchè tutto questo rancore da parte mia? Semplice: perchè pur presentando delle novità la campagna non sorprende e non apporta alcuna innovazione al genere dei FPS, tutto sa di "già visto" dall' inizio alla fine. Armi e gameplay sono gli stessi di sempre, l' interattività è limitata se confrontata con quella di alcuni concorrenti, così come l' esplorazione e la libertà di azione, e oltre a questo si sommano tutti i difetti storici della serie come IA arretrata, eventi scriptati, scontri a fuoco banali e ripetitivi. E non bastano un paio di mech ed equipaggiamenti all' avanguardia per togliere di dosso quella fastidiosa sensazione di "deja vù". Come se non bastasse la trama è meno "incisiva" e appassionante di quello che mi aspettavo, apparendo spesso come un seguito stanco e forzato di quel capolavoro che fu il vecchio Black Ops. Insomma, pur essendo diverse spanne sopra a quanto visto in precedenza (in quanto a divertimento), la campagna non stupisce come dovrebbe, e arrivati alla fine permane nel giocatore un' insopportabile sensazione di noia e incompletezza. Comunque un bel passo avanti, questo è certo, ed è la direzione giusta verso cui la saga dovrà guardare per rinnovarsi e trovare il giusto equilibrio.

 

CALL OF ZOMBIE!

Potevano mancare gli zombie? Certo che no! Oramai sono diventati una tradizione irrinunciabile per Treyarch, oltre che una delle modalità più divertenti ed apprezzate di sempre. Peccato che anche qui siano subentrate delle novità destinate a far discutere. Oltre ai classici perk (da acquisire con le solite bibite) e alla cassa delle armi, sono presenti numerose aggiunte. Innanzitutto è stato introdotto una sorta di ranking, esattamente come nel multigiocatore: è possibile salire di livello in base alle uccisioni effettuate, ruond superati ecc. Abbandonate le mappe grandi e labirintiche del passato, quest' anno sarà presente un solo scenario, suddiviso in cinque mini-mappe (una fermata dell' autobus, una tavola calda, una fattoria, un laboratorio e una piccola cittadina), collegate tra loro da strade invase dalla nebbia: per passare da una zona all' altra, è necessario (o forse no) utilizzare un autobus che, in modo del tutto automatico, ci darà un passaggio in completa sicurezza... più o meno, in quanto gli zombie riusciranno comunque a rincorrerci e ad irrompere all' interno del veicolo, creando momenti di assoluta tensione!

 

 (Questo autobus vi sarà utile per spostarvi tra le varie aree con più sicurezza)

 

Oltre a questo, è possibile raccogliere in giro per lo scenario decine di oggetti da assemblare (negli appositi Banchi da Lavoro) per creare strumenti utilissimi, come scudi, turbine e via dicendo, alcuni utilizzabili esclusivamente per potenziare l' autobus e renderlo più sicuro (applicando paraurti, scale, ecc). Inoltre è possibile "depositare" in banca una certa somma di punti (a piacere) e prelevarli in caso di necessità in una partita futura; stesso discorso vale per le armi, conservabili in un frigorifero. Non mancano easter eggs, segreti, misteri e tutto quello che ha reso Zombie una modalità divertente e assuefante! Certo, il "ridimensionamento" delle mappe e l'eccessiva complessità di alcune meccaniche rischiano di scandalizzare più di qualcuno, ma qualche novità era d' obbligo; per aumentare la longevità di questa modalità è possibile affrontare le mini-mappe singolarmente (sopravvivendo il più a lungo possibile solo in una zona) o affrontare una sorta di multi competitivo a squadre, ma tra le modalità presenti risulta essere la più inutile e trascurabile. Inoltre alcune modifiche strutturali, come la siddivisione della mappa in zone più piccole, rendono più difficoltoso il gioco in singolo e la presenza di una sola ambientazione rischia di annoiare a lungo termine, ma se siete appassionati di questa modalità e avete degli amici con cui condividerla avete trovato il santo graal!

 

MULTIPLAYER...

Arriviamo alla resa dei conti. Devo dire che sotto questo aspetto Black Ops 2 mi ha deluso moltissimo.

L'unica novità che io considero tale riguarda il nuovo sistema di creazione delle classi, il "pick 10": in pratica, ogni classe ha a disposizione 10 punti che potremo utilizzare per distribuire a piacimento armi, accessori, perk e specialità aggiuntive. Ad esempio, possiamo scegliere di rinunciare ad una granata letale, o all' arma secondaria, in favore di un perk extra. Ma questo è solo un esempio. Questa novità "strategica", devo dirlo, rende la personalizzazione del personaggio molto più approfondita che in passato, ed è il passo giusto per rendere le partite molto più equilibrate e leali. Peccato che i pregi si fermino qui: infatti le armi sono talmente sbilanciate e mal riprodotte (sul profilo delle caratteristiche) che scegliere di equipaggiare una mitraglietta piuttosto che un fucile d' assalto non fa differenza. Rinculo, portata e rateo di fuoco (pur con qualche eccezione, ovvio), appaiono molto simili tra loro, il che rende gli scontri a fuoco spesso frustranti e surreali: essere uccisi dalla distanza da un cecchino armato di FUCILE A POMPA (!) fa letteralmente imbestialire. Certo, col tempo le patch risolveranno molti problemi, ma data la mole di stranezze dubito che qualche aggiornamento da solo basterà a mettere completamente le cose a posto.

 

 (Alcuni dei difetti più fastidiosi: scenari spogli, poca interazione, ombre molto spesso assenti)

 

Altra novità interessante (ma non originale) è che per chiamare le Serie non sarà più sufficiente realizzare semplici uccisioni. Infatti il vecchio Killstreak è stato sostituito dallo Scorestreak, esattamente come quello visto in Homefront: per fare un esempio, per chiamare un semplice UAV dovremo guadagnare un totale di 375 punti nella vita in corso, e per farlo potremo optare per le semplici uccisioni (ma in quel caso ne serviranno almeno quattro, in base alla modalità di gioco), oppure sfruttare gli obiettivi conquistando bandiere, fornendo assistenza, ecc. Un ottimo incentivo al gioco di squadra (e a giocare per raggiungere gli obiettivi). Torna infine la possibilità, introdotta da Black Ops, di personalizzare a piacimento il proprio Emblema e di applicarlo (insieme al Tag Clan) alle proprie armi. Le mappe sono molto varie per stile e dimensioni e godono di una discreta interattività se paragonate a quelle dei vecchi Call of Duty, ma non presentano novità di sorta e sono piuttosto statiche come sempre (nessuna copertura distruttibile, oggetti inamovibili eccecc). La mancanza di novità rilevanti (niente personalizzazione estetica del personaggio, zero uso delle coperture, assenza quasi totale del gioco di squadra, scenari indistruttibili, assenza di veicoli...) e la presenza di notevoli problemi di lag e matchmaking rendono il multiplayer di questo capitolo il più anonimo e squilibrato della saga (superato in peggio solo, probabilmente, da Modern Warfare 2). Le modifiche alla creazione delle classi da sole non bastano a rendere Black Ops 2 divertente e innovativo, anzi, spesso si ha la sensazione che nulla sia cambiato rispetto al passato. Insomma, nel bene e nel male Call of Duty è sempre lo stesso, e l' anima action della serie non è stata tradita: partite veloci e frenetiche, scarsa sensazione di realismo e una fisica di gioco non proprio eccellente. Piace o non piace, in ogni caso i fan (come sempre) non ne rimarranno delusi, ma a mio parere la serie ha fatto un notevole passo indietro.

 

GRAFICA E TECNICA

Anche qui non mancano alcune leggere modifiche: anche se il motore di gioco è quello di sempre (chissà per quanto ancora), sono stati apportati numerosi cambiamenti, ma non tutti azzeccati. Innanzitutto devo rendere atto che il dettaglio grafico, la pulizia e la nitidezza sono decisamente migliorati rispetto a Modern Warfare 3, soprattutto considerando le enormi modifiche riguardanti gli scenari, che ora appaiono molto più vasti ed esplorabili su diverse altezze. Generalmente le texture sono su buoni/ottimi livelli, di gran lunga più curate di quelle ammirate nei Call of Duty precedenti. Davvero spettacolari gli effetti speciali (come fumo, esplosioni, pioggia, ecc) e i nuovi effetti di luce, in alcune occasioni tra i migliori mai visti. Inoltre, nuove animazioni e scenari più "vivi" e dinamici donano una bellezza visiva mai vista prima d'ora nella saga. Purtroppo, numerose pecche finiscono però per far storcere il naso in parecchie occasioni: i bug sono più frequenti che in passato, la modellazione dei personaggi lascia a desiderare (soprattutto i volti), molti scenari appaiono vuoti, luci e ombre rimangono molto spesso precalcolate... Insomma, nel complesso i miglioramenti visivi (più che altro nelle texture) si notano eccome, ma non bastano ad oscurare tutti i difetti presenti che spesso si fanno notare con fin troppa facilità. A poco serve un impatto grafico fotorealistico se poi rimangono gli stessi problemi strutturali di 5 anni fa.

Il sonoro, al contrario, è estremamente curato e privo di sbavature gravi: gli effetti di armi ed esplosioni sono stupefacenti (consiglio un buon impianto surround o un bel paio di cuffie), e le musiche sono curate a dovere (ma meno affascinanti e epiche rispetto a quanto ci ha abituato questa saga). Per finire, il doppiaggio rimane su buoni standard, con diversi picchi qualitativi (alla straordinaria voce di Giancarlo Giannini si contrappongono diversi doppiatori svogliati o poco professionali). Peccato inoltre che in qualche occasione l' audio appaia poco sincronizzato col labiale, ma è un problema tranquillamente trascurabile.

 

 (In alcuni casi si notano una certa carenza di dettagli e una scarsa cura realizzativa)

 

Il gameplay è molto più vario e divertente che in passato (soprattutto a causa della maggiore libertà di azione offerta), ma il cuore rimane quello di sempre, anzi, sotto certi aspetti risulta perfino arretrato rispetto al vecchio Black Ops: gli scontri a fuoco sono molto semplici, i nemici sono poco reattivi e il rinculo delle armi è praticamente assente, cosa che le rende praticamente irriconoscibili tra loro (e rende spesso superflua la scelta delle stesse, soprattutto nel corso della campagna). Il vecchio episodio presentava delle armi molto più caratterizzate, sia nel rinculo che nel rateo di fuoco, e per questo risultavano molto più varie e divertenti da utilizzare. Questo difetto in Black Ops 2 rende le battaglie parecchio monotone, per non parlare dell' effetto disastroso che ciò provoca online...

La longevità è l' unico pregio incontestabile della saga, e Black Ops 2 rimane in linea con gli standard a cui Call of Duty ci ha abituato: la campagna è nella media del genere (6/7 ore a difficoltà normale, che diventano 8/9 se si completano anche le missioni opzionali), ma è estremamente rigiocabile grazie ai finali da sbloccare e ai collezionabili. La modalità Zombie, da sola, assicura agli appassionati decine di ore extra in più (che si moltiplicano con il gioco online), mentre il multiplayer, con i suoi prestigi e le numerose modalità, risulta essere virtualmente infinito (sempre che riusciate a passar sopra ai numerosi difetti, come uno sbilanciamento eccessivo e i numerosi problemi di connessione). Per quanto ottima, però, la longevità generale non riesce ad eguagliare Modern Warfare 3, che risultà essere molto più ricco di modalità di gioco e molto più longevo tra campagna, operazioni speciali, sopravvivenza e multiplayer.

 

Insomma, nel complesso è sicuramente da elogiare lo sforzo di portare una ventata di aria fresca alla saga, ma una volta analizzato a fondo non posso fare a meno di pensare che Black Ops 2 rappresenti poco più che una palese operazione commerciale volta a produrre incessantemente un capitolo all' anno. Le novità sono molte, ma sotto sotto rimane il solito Call of Duty di sempre, il solito arcade che punta tutto su spettacolarità e frenesia, ignorando aspetti di gran lunga più importanti come divertimento, varietà e originalità. Un FPS molto valido, che sicuramente ha molto da offrire, ma che è ben distante dall' appassionare o dall' essere considerato (soprattutto dal punto di vista della giocabilità) una pietra miliare.

 

PREGI

Storia lunga e articolata, con 4 finali disponibili

Scenari più vasti ed esplorabili (era ora)

Campagna spettacolare e divertente come sempre

Effetti sonori eccezionali!

La voce di Giancarlo Giannini

Di sicuro, è il Call of Duty più completo sulla piazza

DIFETTI

L' impatto grafico è migliorato, ma i bug sono peggiorati e permangono molti difetti

Il gameplay sotto sotto è rimasto quello di sempre

Armi poco equilibrate

IA immutata e scontri a fuoco monotoni

Online con poche novità e con numerosi problemi strutturali

Trama poco coinvolgente

Tutto sa di già visto e... puzza di vecchio

 

GRAFICA...............86

SONORO...............91

GIOCABILITA.........80

LONGEVITA...........94

Divertimento*.......90

GLOBALE..............88

 

A cura di: Marco Tessarolo