Call of Duty: Black Ops (2010)

Call of Duty: Black Ops (2010)

 

Dopo il buon successo conquistato con World at War, e quel capolavoro di Modern Warfare 2 come nuovo standard di riferimento, Treyarch alza le maniche, sforna un nuovo Call of Duty e ci regala un gioiello che, al di là di qualche pecca di troppo, riesce comunque a divertire e ad appassionare come questa serie ci ha sempre abituato, se non di più. Innanzitutto va detto che quello che abbiamo davanti non presenta sconvolgimenti particolari rispetto a quanto già visto in precedenza: le meccaniche sono saldamente ancorate alla tradizione COD, e questo capitolo non fa eccezione. Quello che vuole fare Call of Duty: Black Ops, e lo fa egregiamente, è elevare all ennesima potenza tutto quello che di buono ha sempre offerto la serie con una trama ancora più superba, più ricca di colpi di scena, più spettacolare, più coinvolgente e adrenalinica come poche, modalità alternative ancora più divertenti e, come sempre, un multiplayer estremamente longevo e ad alto tasso di dipendenza.

 

CAMPAGNA

Qui le novità si contano a fiumi. Innanzitutto la storia, ambientata a cavallo degli anni '60, risulta molto più interessante e comprensibile dei suoi predecessori, e le ambientazioni sono più varie e affascinanti. Tanto per citarne alcune visiteremo il Vietnam, Cuba e il Pentagono (con tanto di presidente Kennedy davanti ai nostri occhi!). i protagonisti presentano una caratterizzazione eccellente e risultano assolutamente azzeccati e carismatici al punto giusto. Come sempre la spettacolarità viene offerta a vagonate, con scene di grande impatto ed eccitanti come non mai. Non mancano poi alcune citazioni e riferimenti che faranno felici i fan di vecchi War Movie, come sessioni a bordo di una barca in puro stile Apocalypse Now. La storia è quasi interamente vissuta nei panni del protagonista (al contrario dei precedenti episodi in cui si vestivano i panni di svariati personaggi), il che aumenta ulteriormente il coinvolgimento nella storia. Quindi se la spettacolarità e l' epicità è quella a cui siamo sempre stati abituati, il vero passo in avanti sta proprio nella potenza narrativa, con una regia praticamente perfetta e mirata a farci sentire sempre protagonisti e non, come accadeva in passato, parte di uno spettacolo che poteva continuare con o senza il nostro contributo. Purtroppo anche qui, ahimè, la campagna risulta piuttosto breve e lineare, ma è un difetto a cui ormai la saga (e i FPS moderni in generale) ci ha abituati. Vi assicuro però che risulta cosi divertente e godibile che non sarà un problema rigiocarla almeno una seconda volta (magari ad un livello di difficoltà più elevato). L'IA nemica assicura ogni volta una sfida soddisfacente, anche se non sempre si comporta nel modo dovuto, ma niente di grave. Non mancano scene scriptate e fasi su binari, ma in forma minore che in passato e non troppo invasive. Insomma, il singleplayer di Call of Duty: Black Ops vale di sicuro tutti i suoi soldi, tanto che non fatico a definirlo il più riuscito della saga (finora).

 

 (Graficamente è stato fatto un ottimo lavoro, ma il motore è meno fluido che in MW2)

 

ZOMBIE

Dopo la calorosa accoglienza ottenuta in World at War è tornata la divertentissima e assuefante modalità Zombie. Si tratta di una modalità extra in cui affrontare ondate di zombie in cui i morti viventi si fanno via via sempre più numerosi, veloci e resistenti. Le novità rispetto alla versione precedente sono poche: ad ogni uccisione si guadagnano punti da spendere per acquistare nuove armi o per potenziare quelle già ottenute, si possono barricare porte e finestre, acquistare bibite per sbloccare alcune abilità (come la Ricarica Veloce o il Rateo Aumentato)… ma non mancano numerosi (e apprezzati) miglioramenti: ora le mappe sono strutturate meglio, le uccisioni con il coltello risultano meno legnose e le possibilità tattiche si sono moltiplicate grazie a più trappole, teletrasporti e via dicendo. Purtroppo le mappe sbloccabili sono solo 3, le altre (moooolto più divertenti, varie e ad alto tasso di sfida) sono disponibili in DLC a pagamento, il che non farà di certo piacere a chi non è intenzionato a spendere ulteriori quattrini. Ovviamente la modalità è giocabile sia in solitario che con amici (online o offline, fino a quattro giocatori). Da segnalare la possibilità di giocare online con schermo condiviso, e la presenza di innumerevoli segreti ed easter egg che solo i più attenti riusciranno a scoprire.

 

MULTIPLAYER

E' stupefacente come ogni nuovo Call of Duty riesca sempre a superare il precedente. Qui le novità sono davvero troppe per essere elencate. Ci troviamo di fronte al capitolo più innovativo in assoluto, pur mantenendo una netta e visibile somiglianza con quelli visti finora. Quello che fin da subito appare evidente è che l’ azione risulta molto meno stressante e caotica che in passato: la struttura delle mappe, le ricompense, le specialità, il rateo e il rinculo delle armi, la velocità di movimento, tutti questi piccoli ma importanti aspetti sono stati ritoccati per offrire un' esperienza molto più appagante ed equilibrata. Per dire, qui non capiterà mai di incontrare un avversario che, senza nemmeno darci il tempo di reagire, ci ammazzerà con uno SPAS-12 da dieci metri di distanza… Le mappe sono diversificate, di varie dimensioni, tutte suggestive e più o meno originali (dalle classiche basi innevate ad un quartiere per i test atomici... con tanto di manichini). Per la prima volta, inoltre, le armi e gli accessori non devono essere sbloccati salendo di livello ma ogni cosa può essere acquistata fin da subito e in qualsiasi momento, sborsando ingenti quantità di denaro virtuale accumulato vincendo match e completando gli obiettivi. Le armi sono quelle che ci saremmo ritrovati in mano negli anni '60, quindi dimenticatevi il Barrett, l' M4A1 o il Vector, e preparatevi a impugnare semplici Ak-47, l96, Enfield e lo spettacolare Stakeout: anche stavolta potremo potenziare le armi con mirini, caricatori e quant'altro, e oltre a cambiare le loro mimetiche potremo persino personalizzarle applicando il nostro emblema personale (realizzabile con un apposito editor) e incidendo il nostro Tag Clan. Una libertà di personalizzazione mai vista prima. Se a tutto questo aggiungiamo un Cinema dove rivedere le nostre ultime partite (o creare clip e foto da condividere in rete) e innumerevoli nuove modalità multigiocatore (come Gioco delle Armi, Età della Pietra, Un Colpo in Canna e Tiratore Scelto) da affrontare sia online che offline con i nostri amici, allora possiamo davvero dire che siamo di fronte all' online competitivo più completo, curato e divertente in circolazione. Gli unici difetti riscontrati riguardano i frequenti problemi di connessione, con cambi dell Host stressanti e fenomeni di lag spaventosi. Diciamo che a volte certi difetti rendono l' online un pò frustrante... ma il suo bilanciamento, unito alla grande varietà delle ambientazioni e alla struttura pressochè perfetta delle mappe, molto spesso invita il giocatore a trascurare tali problemi.

 

 (Le ambientazioni sono più varie e originali che in MW2, il gameplay invece è sempre lo stesso.)

 

GENERALE

Sono stati fatti alcuni passi avanti, come animazioni ed espressioni facciali migliorati ed effetti sonori più realistici, ma pur essendo tecnicamente godibile e ben fatto Call of Duty: Black Ops presenta dei difetti, anche piuttosto evidenti, che è impossibile non menzionare: innanzitutto la grafica, pur essendo generalmente ottima e vicina a quella di Modern Warfare 2, è meno fluida, soffre di caricamenti lenti e prolungati, presenta numerosi bug grafici ed effetti speciali (come le esplosioni) molto meno dettagliati e immersivi. Le ambientazioni, inoltre, sono ancora una volta statiche e lineari e capita (in rare occasioni, a dire la verità) che il gioco si blocchi nel pieno dell' azione costringendoci a riavviare il sistema... fortunatamente però il più delle volte l' azione scorre fluida e senza problemi, e gran parte di questi difetti passano inosservati grazie ad ambientazioni veramente carismatiche e ad uno stile grafico da sballo. Il sonoro invece è privo di grosse sbavature, sia nel doppiaggio che negli effetti, davvero ben fatti e realistici (un elogio in particolare alla colonna sonora, probabilmente la più ispirata della saga nonostante alcuni cali di qualità).

Il gameplay, pur non essendo molto originale e innovativo, riesce nell' intento di divertire in ogni suo aspetto: le armi sono molto più bilanciate e realistiche, varie tanto nell' aspetto che nelle caratteristiche, i movimenti sono veloci e frenetici e lo stile di gioco vario e spettacolare come sempre. L' unico aspetto che, ancora una volta, penalizza il divertimento è la scarsa libertà di azione offerta al giocatore e l' impossibilità di interagire maggiormente con il mondo di gioco, ma se lo stile di Call of Duty vi intriga e non avete problemi ad assecondare difetti come questi, non ne rimarrete delusi.

 

Insomma, Call of Duty: Black Ops è un gioco ottimo, lunghissimo, divertentissimo, e l' online (sia Multiplayer che Zombie) vi porterà via mesi e mesi come ridere. E se generalmente, dal punto di vista dei contenuti, mostra un evidente passo in avanti e cura nei dettagli, tecnicamente è stato fatto un piccolo ma percettibile passo indietro. Comunque, tanto di cappello a Treyarch, che non solo è riuscita a coinvolgermi e a divertirmi ma, in molte occasioni, pure a stupirmi.

 

PREGI

Azione e stile ai massimi livelli

Grande varietà di armi, e molto caratterizzate

Online longevo e divertente

Tanti extra e sorprese

Modalità Zombie assuefante

Personaggi e trama molto curati

DIFETTI

Graficamente un pò arretrato

Campagna breve e lineare

Poche novità nel gameplay

Qualche bug di troppo

 

GRAFICA...............85

SONORO...............91

GIOCABILITA.........87

LONGEVITA...........97

Divertimento*.......97

GLOBALE...........90

 

A cura di: Marco Tessarolo