Dead Rising 2: Off The Record (2011)

Dead Rising 2: Off The Record (2011)

 

Il primo Dead Rising, titolo esclusivo per Xbox360, è sempre stato un gioco a mio parere troppo sottovalutato dalla massa, vuoi per le meccaniche poco convenzionali, vuoi per un comparto tecnico poco al passo con i tempi o semplicemente per una trama non di certo indimenticabile. Dead Rising 2, uscito nel 2010 e approdato anche su PS3, si svolgeva 4 anni dopo gli eventi di Dead Rising: l'infezione di Willamete non era stata contenuta e l'orda di zombie arrivò a colpire anche Fortune City, una città-casinò situata nel Nevada. Il problema comunque venne arginato, e gli esseri umani tornarono alla "normalità" riprendendosi il controllo della città. I morti viventi vennero quindi sfruttati per un discusso show televisivo, Terror is Reality, in cui i concorrenti si sfidavano senza esclusione di colpi massacrando orde di infetti. Chuck Green era uno di quegli stuntman, costretto suo malgrado a partecipare allo show per procurarsi il denaro necessario a curare la figlia infetta Katey, a cui doveva somministrare quotidianamente una costosissima dose di Zombrex per impedirle di trasformarsi in zombie. La normale routine venne sconvolta quando qualcuno riuscì a diffondere nuovamente l'infezione in città: le accuse caddero contro Chuck, incastrato da un falso video di sorveglianza che lo ritraeva in procinto di far saltare le gabbie. Scampato miracolosamente al massacro, Chuck dovette sopravvivere cercando al contempo di scagionarsi trovando i veri colpevoli. La storia a mio parere non era niente male ma molti fan non gradirono alcuni cambi di rotta, primo fra tutti l'introduzione di un protagonista meno carismatico e interessante di quello precedente. Capcom quindi ha pensato bene di dare ascolto alle numerose richieste degli appassionati sfornando una sorta di "Dead Rising 2.1", una versione migliorata e corretta del secondo episodio.

La prima novità che balza all'occhio è il ritorno del pluriacclamato Frank West, il leggendario protagonista del primo Dead Rising. Il fotoreporter più cinico e affascinante (e qui visibilmente ingrassato) della storia dei videogiochi tornerà armato di fotocamera a scorazzare tra le vie di Fortune City e a massacrare zombie nei modi più disparati. La storia si svolge parallelamente a quella di Dead Rising 2: cominceremo quindi con la crisi appena esplosa e cercheremo di fare luce sulle cause dell’ incidente. Avremo a disposizione 72 ore per portare a termine le missioni, dopodiché l’ esercito arriverà a salvare i superstiti (noi compresi) e fine dei giochi. La cosa bella è che fallire una missione principale (e quindi non scoprire la "verità") non comporta la fine del gioco: potremo comunque aspettare l' arrivo dell esercito in tutta tranquillità e dedicarci alle numerose attività alternative. La storia è sostanzialmente identica a quella di Chuck Green, con la differenza che alcuni personaggi sono scomparsi (come Katey, la figlia di Chuck) e che alcuni eventi (e cutscene) si svolgono in modo leggermente diverso. Comunque il destino del protagonista è lo stesso: Frank viene accusato dell'incidente e ha 72 ore per tentare di scagionarsi e far cadere le accuse, cercando al contempo i veri respondabili del disastro. Il problema di Frank però non sono le accuse a suo carico, o le orde infinite di zombie, o i misteriosi terroristi che hanno scatenato l'inferno a Fortune City: il vero nemico di Frank è il tempo, poichè ogni missione deve essere portata a termine entro orari prestabiliti. Per questo controllare regolarmente l'orologio è l'unico modo per organizzare gli spostamenti e le proprie scelte in modo efficace.

Off the Record, da buon sandbox, offre anche innumerevoli attività secondarie con cui divertirsi: la più importante è di certo la ricerca dei Sopravvissuti, che una volta salvati dovranno essere scortati al rifugio per ricevere in cambio numerosi punti esperienza e, in alcuni casi, premi in denaro. Ciascuno di essi necessita di attenzioni particolari, poichè spesso per convincerli a seguirci dovremo soddisfare alcune richieste come sfamarli, cercare i loro familiari perduti o donargli oggetti specifici. Anche qui, la morte di uno o più sopravvissuti non pregiudica lo svolgimento del gioco: potremo decidere di farci in quattro per salvarli, o semplicemente soccorrere i primi che capitano a tiro senza troppe preoccupazioni. Salvando sopravvissuti, portando a termine le missioni e uccidendo gli zombie guadagneremo dei punti esperienza (PP) utili per salire di livello e sbloccare quindi nuove abilità, aumentare le statistiche (salute, velocità, inventario, ...) e imparare nuove mosse corpo a corpo.

 

 (Off the Record è una versione riveduta e corretta di DR2, con alcune interessanti aggiunte)

 

La mappa di gioco, devo dire, non è di certo immensa o variegata come quella di GTA o simili, ma l'interattività con gli scenari supera di gran lunga quella dei migliori sanbox in circolazione: sono presenti centinaia e centinaia (migliaia!) di oggetti da raccogliere qua e là, e l'esplorazione svolge un ruolo di primaria importanza. Oltre alle classiche armi (come machete, coltelli, pistole, fucili, martelli, spade, lance...) nel momento del bisogno potremo ricorrere anche ad arnesi "poco convenzionali": panchine, vasi, cestini, transenne, sedie e simili sono a nostra disposizione! Per recuperare Punti Salute dovremo cercare carne, succhi di frutta, bibite e altri innumerevoli alimenti, che possono anche essere mixati tra loro per creare Cocktail miracolosi con cui acquisire alcuni "poteri" temporanei, come la supervelocità. Altri oggetti particolari (come torce, benzina, fuochi d' artificio, batterie, chiodi, lame, pistole ad acqua e via dicendo) possono essere combinati tra loro sfruttando le Stanze di Manutenzione per creare armi surreali ma dall' incredibile potenza distruttiva: il numero di Combo a disposizione è davvero encomiabile, perfino superiore a quello di Dead Rising 2 (63 contro le 56 del vecchio episodio), e sperimentare nuove invenzioni è sempre stimolante e divertente. Nulla ci vieta di fare a pezzi i non morti con il primo oggetto che capita a tiro, ma combinare strumenti non è mai tempo sprecato in quanto ci permetterà di stendere gli avversari con più facilità e di guadagnare molta più esperienza col minimo sforzo. In ogni caso gli oggetti si rompono con l'uso, quindi è obbligatorio cercare sempre nuove risorse e rinnovare regolarmente l'equipaggiamento per non farsi trovare mai impreparati. In effetti Dead Rising ha molte cose in comune con i survival horror: inventario limitato, esplorazione di zone abbandonate, armi che si deteriorano, estrema vulnerabilità e il bisogno ricorrente di razionare cibo ed equipaggiamento. Sarebbe ridicolo però paragonarlo a Silent Hill o Resident Evil, quindi meglio chiarire le cose come stanno: Dead Rising è un'avventura in terza persona, con una struttura free roaming e alcuni elementi presi in prestito dai giochi di ruolo e dai survival horror. Le varie meccaniche però sono tanto curate e bilanciate da rendere Off The Record appetibile ad un'ampia fetta di giocatori. Tra gli svaghi disponibili non poteva mancare il gioco d'azzardo (come poker e slot machine), per guadagnare prezioso denaro con cui acquistare oggetti rari al Negozio dei Pegni. Inoltre alcuni veicoli come auto, moto o furgoncini faciliteranno gli spostamenti all'interno delle zone, anche se il più delle volte non ce ne sarà bisogno viste le dimensioni piuttosto limitate degli scenari.

Tutto questo suonerà familiare a chi ha già giocato Dead Rising 2 e in effetti non solo la struttura è rimasta invariata ma perfino la stessa Fortune City viene riproposta tale e quale al passato: stessi centri commerciali, stessi casinò, perfino negozi e oggetti sparsi per gli scenari sono posizionati nello stesso modo (se si escludono alcune ovvie eccezioni). Off The Record però non è avaro di novità: è stata aggiunta una nuova area, la Zona di Urano, una sorta di parco divertimenti con tema “lo spazio” dove troveremo nuovi oggetti, nuovi vestiti e nuovi minigiochi dedicati! Assieme a Frank tornerà anche la sua fidata Macchina Fotografica, che potremo utilizzare per scattare foto a nostro piacimento in giro per la città. Potremo immortalare orde di zombie e svariati elementi dello scenario, e ogni foto frutterà preziosi PP in base alla qualità dello scatto. Scattando foto a particolari soggetti inoltre guadagneremo numerosi punti extra, quindi è bene tenere sempre gli occhi aperti e la macchina pronta in ogni momento. Tra le aggiunte anche alcune Chiavi nascoste da cercare, che aprono cassette di sicurezza contenenti montagne di denaro e interessanti tesori (come Zombrex, o Riviste che una volta presenti nell'equipaggiamento potenziano le nostre statistiche).

 

 (L'equilibrio tra dramma, horror di serie B e commedia demenziale è davvero unico e inimitabile)

 

Ma la novità probabilmente più acclamata e apprezzabile è la Modalità Sandbox. In questa straordinaria modalità potremo girovagare a Fortune City senza alcun vincolo di tempo e senza la necessità di cercare le famigerate dosi di Zombrex (che nella modalità Storia è necessario cercare e assumere una volta al giorno, tra le 7 e le 8, per evitare a Frank di trasformarsi). In questo modo potremo lasciarci andare all’ ebbrezza del massacro senza ansie né paure, magari portando a termine alcune Sfide sparse per la mappa (esegui il maggior numero di uccisioni, esegui tot uccisioni con tale arma, raduna il maggior numero di zombie, ecc). Ma la cosa più importante è che l’ esperienza e i vestiti acquisiti in tale modalità vengono automaticamente trasferiti alla modalità principale: ciò significa che se durante la Storia avete problemi ad affrontare un particolare boss o, chessò, trovate difficile girare per la città con pochi punti Energia o pochi slot nell'inventario allora potete risolvere la cosa livellando per qualche ora nella Modalità Sandbox, per poi tornare alla modalità Storia una volta acquisiti l'esperienza e le abilità desiderate. Le cose si fanno doppiamente interessanti con il multi coop: mentre nel vecchio DR2 la cooperazione era limitata alla modalità Storia, in Off The Record è possibile ospitare un compagno anche nella modalità Sandbox e scorazzare per Fortune City in sua compagnia semplicemente per divertirsi. Purtroppo per fare ciò è stata sacrificata la modalità competitiva con cui era possibile sfidare altri giocatori in gare di TIR, ma direi che la Modalità Sandbox è un sostituto ideale e decisamente più divertente.

Insomma, nel complesso si potrebbe definire Off the Record semplicemente come una versione ampliata di Dead Rising 2: chi ha già giocato l'avventura di Chuck dovrebbe valutare bene l'acquisto, mentre chi non ha mai apprezzato i contenuti o lo stile dei vecchi episodi difficilmente cambierà idea stavolta.
 

Graficamente siamo agli stessi livelli dell'originale, ma bisogna segnalare alcune differenze sostanziali. Innanzitutto la prima cosa che si fa notare è il visibile calo qualitativo delle texture, soprattutto per quanto riguarda gli zombie: la grafica nel complesso è molto simile a quella "originale", ma avvicinandosi a personaggi e oggetti si nota che il downgrade grafico è piuttosto evidente. I colori inoltre appaiono molto più saturi il che, unito a effetti di luce visibilmente più arretrati e alla mancanza di molte ombre, rende l'impatto visivo leggermente più irrealistico e fumettoso. Tutti questi difetti però vengono giustificati da numerose migliorie apportate al comparto tecnico. Per esempio il numero di zombie presenti contemporaneamente sullo schermo è stato incrementato a 7000, il che è stupefacente. Paradossalmente, poi, il motore di gioco risulta essere molto più stabile che in passato, con rallentamenti, pop-up e caricamenti sensibilmente ridotti. Nel complesso non si può certo dire che la grafica sia incredibile per un gioco del 2011, e alcune stonature faranno storcere il naso ai più, ma generalmente mi è sembrata massiccia e senza gravi bug quindi tutto sommato va bene cosi.

Il sonoro rimane negli standard, praticamente identico all'episodio originale: campionature e lamenti sono riciclati dal vecchio Dead Rising 2 e non brillano di certo per originalità o profondità, ma il doppiaggio (in inglese) è ben fatto. A livello musicale si alternano stupidi e divertenti motivetti “da centro commerciale” a brani heavy metal durante gli scontri con i boss, senza dimenticare alcune tracce drammatiche in pieno stile horror. Un polpettone inimitabile.

 

 (L'impatto grafico è visibilmente peggiorato, ma il motore è molto più stabile e compatto)

 

Il gameplay è forse il piatto più difficile da digerire: era legnoso all’ epoca, e non è cambiato di una virgola. Niente di ingiocabile, ma siamo lontani dalla fluidità e dalla comodità di certi giochi recenti, ed essendo Off the Record una versione "migliorata e corretta" era lecito aspettarsi qualche modifica che rendesse i controlli più intuitivi. Tanto per fare un esempio, è inconcepibile che per estrarre la fotocamera si debba premere due tasti quando alcuni di essi rimangono per tutto il tempo inutilizzati e senza uno scopo. Per fortuna tutto è completamente risolvibile con un po’ di pratica, ma ciò non giustifica la pigrizia dei programmatori che si sono limitati a riproporre lo stesso identico gameplay senza sforzarsi minimamente per migliorarlo.

La Storia di Frank West è un po’ più corta di quella di Chuck Green, ma la presenza di finali alternativi e delle numerose attività secondarie aumentano la longevità generale che arriva a livelli più che buoni. A rendere Off the Record più longevo del vecchio episodio sono soprattutto la nuova Zona di Urano e la modalità Sandbox (che con le sue innumerevoli sfide e l'assenza di un timer rende le scorribande ancora più interessanti e stimolanti). Resta da dire che rimane un gioco di nicchia, che mescola humor e drammaticità in un modo tutto suo, che è pensato esclusivamente per i fan e per chi gode all'idea di massacrare migliaia di zombie senza troppi pensieri, quindi se cercate un titolo profondo, innovativo o spettacolare statene alla larga. E' un gioco che si limita a fare il gioco, senza proporre trame articolate, ritmi serrati o scene da cardiopalma, che offre semplicemente un mondo in cui il giocatore può sfogarsi e divertirsi senza logica. Un gioco che dividerà critica e pubblico, ma che consiglio a tutti di provare: potrebbe rivelarsi una delusione... ma potrebbe anche rivelarsi il gioco che avete sempre sognato.
 

PREGI

Tutto il meglio di Dead Rising 2... con qualcosa in più

Frank West ha personalità e carisma da vendere

Ancora più oggetti e luoghi da esplorare

Modalità coop irresistibile

Finalmente la modalità Sandbox

DIFETTI

Visivamente è peggiorato un pò

Meccaniche a volte frustranti

Nessuna miglioria nei controlli

Sparito il multi competitivo

Macchina fotografica un pò inutile
 

GRAFICA...............79

SONORO...............82

GIOCABILITA.........80

LONGEVITA...........92

Divertimento*.......90

GLOBALE...............83
 

A cura di: Marco Tessarolo