Dragon Quest IX: Le Sentinelle Del Cielo (2010)

Dragon Quest IX: Le Sentinelle Del Cielo (2010)

 

L' ultimo capitolo di Dragon Quest risale al 2006 e vide la luce nella fortunata e immortale PS2. L' Odissea del Re Maledetto era un GDR immenso e impegnativo, benchè travestito da gioco "infantile" per via della grafica in cel-shading e di personaggi buffi e simpatici. Il successo fu enorme, proprio per via dell' eccellente realizzazione tecnica e della profondità che tutti sapevano sarebbero stata eccelsa, viste le capacità della console. Ora, a sorpresa, il nono capitolo di questa immortale e idolatrata saga approda sul piccolo DS lasciando i fan in uno stato di prevedibile scetticismo. Sarà in grado di competere con i vecchi episodi casalinghi?

 

PICCOLA CONSOLE, PICCOLO GIOCO? MICA TANTO!

La prima impressione, una volta avviato il gioco, è ottima: dopo il filmato introduttivo saremo chiamati a creare il nostro protagonista, scegliendone nome, sesso, corporatura, volto, occhi e capelli. Da qui inizia la storia: siamo dei guardiani che vegliano sugli uomini, angeli custodi che aiutano gli umani nelle faccende quotidiane allo scopo di recuperare la Benessenza, un' energia che incarna la riconoscenza delle persone da noi aiutate, e donarla a Yggrasil, il Grande Albero situato nell' Osservatorio in cui viviamo (che ricorda molto Laputa, Il Castello nel Cielo di Miyazaki). Quello che doveva essere un rito che avrebbe portato la pace tra i guardiani si rivelerà però una disgrazia, e il nostro eroe si ritroverà "degradato" e condannato a vivere in mezzo agli umani. La trama è abbastanza intrigante e unisce sapientemente elementi maturi e intelligenti con altri più infantili e spensierati rendendo l' esperienza al tempo stesso divertente e impegnativa, adatta ai giocatori di tutte le età. Peccato solo che il ritmo lento e la progressione dei fatti un pò confusionaria e spezzettata rischino in certe occasioni di far perdere la bussola e di non essere apprezzata appieno.

Inizia così il nostro viaggio, fatto di esplorazione, combattimenti e via dicendo. La formula è molto classica, ma ciò che rende speciale DQIX (oltre l' ottima trama) sono le chicche che nessuno si sarebbe mai aspettato di vedere in una console dalla potenza limitata come il DS. Per esempio un mondo vastissimo liberamente esplorabile, nemici visibili su schermo (quindi niente combattimenti casuali), il ciclo giorno-notte e altre innumerevoli chicche impossibili da elencare.

 

COMBATTIMENTI

I combattimenti a turni sono discretamente profondi e vari; i nemici sono sufficientemente diversificati (con un design quasi sempre eccellente) e in battaglia potremo scegliere tra vari tipi di opzioni: Attacca, Difendi, Fuggi, Tecniche, Oggetti e Colpo di Grazia (una sorta di "attacco finale" disponibile nei momenti critici). Curiosa e utile la possibilità di cambiare al volo Equipaggiamento, Tattiche e Schieramenti (durante le battaglie coop, come vedremo più avanti). Una volta sconfitti i nostri nemici riceveremo, oltre ai consueti punti EXP, ricompense (in denaro e oggetti) e, talvolta, Punti Abilità da utilizzare per sbloccare alcune Tecniche e Potenziamenti delle armi.

Parlando di armi ed equipaggiamenti avremo l imbarazzo della scelta; come strumenti offensivi potremo optare per Spade, Lance, Coltelli, Bacchette, Fruste, Bastoni, Artigli, Ventagli, Asce, Martelli, Boomerang e Archi! E la personalizzazione del nostro alter ego non si ferma qui: potremo equipaggiare testa, torace, braccia, gambe e piedi con un' infinità di oggetti, ognuno dotato di estetica e caratteristiche propri, oltre che dotarci di Scudi e Accessori (come medaglioni, anelli,...) con cui aumentare le nostre statistiche. Molto interessante la possibilità di scegliere tra vari tipi di Vocazioni; ognuna di esse (Guerriero, Mago, Ladro, Sacerdote, Lottatore e Clown) permette l' utilizzo di determinati tipi di armi ed equipaggiamenti e godono di una progressione separata dalle altre (in pratica, se come Guerriero ci troviamo a LV.50 e decidiamo di passare a Mago verremo declassati a LV.1); tranquilli, comunque: è possibile passare da una Vocazione all' altra in qualsiasi momento e manterrete inalterati tutti i LV acquisiti, in modo da poter accumulare esperienza con tutte le classi che preferite. Poteva inoltre mancare l' Alchimia, con cui fondere vari tipi di strumenti apparentemente inutili (come chiodi o sterco animale) per creare cimeli utili e potenti? Certo che no. Ma c' è da dire che non è un' opzione particolarmente necessaria per progredire nella storia. Insomma, il gameplay è davvero profondo e ricco di possibilità e saprà soddisfare le esigenze di qualunque appassionato di giochi di ruolo.

 

MAPPA DI GIOCO

Il mondo di gioco è davvero immenso e vario, colmo di città, villaggi e dungeon in puro stile fantasy: foreste, grotte, rovine, deserti, montagne, non avremo di fronte Oblivion ma difficilmente si vedono una tale quantità e varietà di luoghi in un gioco portatile. Per aumentare ulteriormente la giocabilità e la libertà di esplorazione avremo a disposizione addirittura un Veliero, con cui solcare i mari e attraversare in comodità interi continenti alla ricerca di isole e spiagge in cui attraccare. L'unico difetto è rappresentato dal fatto che i dungeon sono spogli e piuttosto lineari, praticamente inutili fuori dalle quest principali.

Per certi versi DQIX è un gioco molto "vecchio stile", e lo dimostrano l' elevata difficoltà (in alcuni casi bisogna livellare per ore prima di poter proseguire nell' avventura senza troppi problemi) di alcuni combattimenti, la necessità di ricorrere spesso alle locande (per recuperare HP e MP) e la possibilità di salvare solo ed esclusivamente nelle chiese all' interno dei centri abitati: soluzioni poco adatte ad un gioco portatile, ma che faranno sicuramente felici i veterani e chi cerca una vera sfida. L' unico, vero limite di Dragon Quest IX è l' assenza di un party da gestire (tutto si limita al proprio personaggio), ma questa è una precisa scelta degli sviluppatori in quanto l' avventura è stata pensata per essere affrontata in cooperativa con altri 4 giocatori, che possono unirsi alla partita in qualunque momento e con cui comunicare tramite decine di Gesti eseguibili dal nostro eroe (alcuni sbloccabili nel corso della storia), come "salutare", "inchino", "incoraggiare" e via dicendo. Elencare tutte le caratteristiche di questo gioco è impossibile, ma vi sarete sicuramente fatti un' idea sull' impegno che richiede per essere portato a termine. Questo sicuramente scoraggierà i giocatori più piccoli (o quelli che preferiscono un action GDR di ultima generazione a un vecchio gioco di ruolo a turni) ma tutti gli altri rimarranno sorpresi e piacevolmente attratti da tutto questo ben di Dio.

 

DETTAGLI EPICI

Graficamente è incredibile, con una grafica in cel-shading sicuramente non all' altezza del capitolo per PS2 ma che su DS fa un figurone. Personaggi, ambientazioni, tutto è dettagliato e riprodotto con una cura maniacale (in alcuni casi la telecamera è ruotabile fino a 45° con i tasti L R). Sullo schermo in alto verrà visualizzata la mappa, quindi basta a quella fastidiosa visuale spezzettata su entrambi gli schermi, tipica dei vecchi remake per DS: una soluzione pratica e ben fatta, con cartine complete e di semplice lettura. C' è da dire che il touchscreen non è sfruttato come dovrebbe, il che penalizza un pò la giocabilità che rimane così ancorata su controlli molto classici. Il sonoro, invece, è davvero su un altro pianeta se paragonato agli standard per DS, con temi epici, divertenti, spensierati ed effetti sonori vari e ben adattati (anche se alcuni un pò "riciclati" e ripetitivi). La longevità è alle stelle: se alla storia principale (che richiede decine di ore per essere portata a termine) e tutto quello che porta con sé aggiungiamo missioni secondarie, la collezione di Titoli (una sorta di Trofei sbloccabili portando a termine certi obiettivi) e un pratico menù in cui visualizzare con facilità mostri incontrati, armi e oggetti acquistati, missioni completate (e da completare) e statistiche in generale, capirete in un lampo che quello che abbiamo di fronte non è un GDR. È un SIGNOR GDR, capace di rivaleggiare (in contenuti) con un ottimo titolo da salotto.

Un' avventura epica, immensa, longeva, piena di carisma e con una trama inaspettatamente curata e profonda, in contrasto con uno stile grafico da anime colorato e dai toni fiabeschi.

 

PREGI

Tecnicamente è difficile chiedere di più da DS

L' essenza del GDR

Davvero profondo e appassionante

Mondo di gioco immenso e vario

Difficile da credere, ma tra i migliori del genere (non solo su DS)

DIFETTI

La difficoltà elevata potrebbe scoraggiare qualcuno

Un solo personaggio da gestire

Struttura fin troppo classica

Ritmo di gioco lento

Touch praticamente inutile

 

GRAFICA...............97

SONORO...............93

GIOCABILITA.........92

LONGEVITA...........99

Divertimento*.......95

GLOBALE............95

 

A cura di: Marco Tessarolo