Far Cry 3: Blood Dragon (Store/2013)

Far Cry 3: Blood Dragon (Store/2013)

 

Chi se lo sarebbe aspettato? Io no di certo. Non mi sarei mai aspettato che, ad appena sei mesi dall'uscita di Far Cry 3, Ubisoft se ne sarebbe uscita con uno spin off geniale e divertente come questo Blood Dragon, uno sparatutto completamente nuovo che poggia sulle base consolidate e apprezzatissime dell'episodio originale ma che cammina a testa alta grazie a trovate e meccaniche nuove di zecca.

 

 (Blood Dragon ripropone la struttura di Far Cry 3, ma sotto vesti decisamente diverse)

 

Al contrario di molti spin off, che si limitano a copiare spudoratamente gli episodi originali fornendo semplicemente dei "nuovi punti di vista", Blood Dragon riesce a distinguersi dalla serie principale per un'infinità di motivi. Certo, si regge sulla struttura di Far Cry 3 offrendo anch esso il medesimo gameplay, l' ennesimo stile sandbox e un rodato mix tra FPS e semplici meccaniche stealth, ma in realtà è un gioco che brilla di luce propria: questo strano progetto è nato soprattutto per omaggiare i felici anni '80/'90 senza troppe pretese e lo fa proponendo trama, personaggi, grafica e scenari nuovi di zecca.

Con la storia principale rivivremo tutti i più famosi clichè della cinematografia anni '80, dalla ragazza da salvare fino al gran finale a base di esplosioni e pallottole: interpreteremo Rex Power Colt, un soldato bionico modello Mark IV atterrato in un'isola sperduta con la missione di eliminare un pericoloso gruppo di cyber-terroristi intenzionati a lanciare testate nucleari sugli Stati Uniti d' America. Il classico lavoretto da supersoldato a stelle e strisce, insomma. Naturalmente ci sono dei colpi di scena ma la trama non è di certo tra quelle che lasciano il segno: come in Far Cry 3 è il modo in cui viene raccontata a stupire, e riesce in moltissime occasioni a strappare più di qualche risata. Certi dialoghi e certe scene sono a dir poco esilaranti e non esagero se dico che Blood Dragon è riuscito a farmi ridere di gusto come non mi accadeva da anni giocando ad un videogioco. Che si parli di missioni principali, missioni secondarie o semplici easter egg Blood Dragon non perde occasione per citare (e deridere) alcuni dei più importanti capolavori dell'epoca come Terminator, Rocky, Predator, Apocalypse Now o le Tartarughe Ninja, ma anche gli stessi sparatutto a cui si ispira, primo fra tutti proprio Far Cry 3. Perfino i menù sono costellati di dettagli divertenti, in particolar modo i collezionabili da raccogliere ed esaminare come nastri VHS, documenti o televisori.

 

 (Il gameplay è fresco e divertente come in FC3, ma non mancano succose novità)

 

In generale la struttura di fondo è rimasta invariata: al di fuori delle missioni principali (abbastanza lineari ma altamente spettacolari) avremo un'isola liberamente esplorabile con auto e veicoli di vario genere (jeep, motoscafi, deltaplani...), svariati collezionabili da cercare e un buon numero di subquest (missioni di caccia, liberazione di ostaggi e omicidi). Insomma, niente di nuovo? Non esattamente. L'intero mondo di gioco, infatti, ha abbandonato lo stile realistico e verosimile dell'episodio originale a favore di un impatto visivo decisamente diverso: le vecchie basi sono state sostituite da presidi moderni e futuristici, i pirati da cyborg automatizzati, gli animali da pericolose creature infernali. Tra la fauna locale è doveroso citare l'introduzione dei Draghi, terribili creature che possono rivelarsi letali ma che possono anche essere usate a proprio vantaggio: infatti hanno una vista poco sviluppata e tendono ad attaccare qualunque cosa gli capiti a tiro, quindi sarà possibile accucciarsi, muoversi silenziosamente e attirarli verso gli avversari lanciando dei Cuori bionici (acquisibili esaminando i cadaveri dei nemici sconfitti) e i draghi penseranno al resto. Anche l'arsenale è stato completamente rivisto: una pistola a raggi, un devastante fucile a canne mozze, un arco futuristico e altre nuove sorprese, alcune personalizzabili in vari modi aggiungendo caricatori estesi, mirini ecc (le armi non sono moltissime, ma sono molto variegate, carismatiche e divertenti da utilizzare). Tra le cose da fare tornano anche la possibilità di liberare avanposti per sbloccare nuovi punti per il teletrasporto e rendere la zona più sicura (per fortuna l'IA dei nemici in fase di pattuglia mi è sembrata leggermente migliorata), la possibilità di utilizzare delle funi per spostarsi agevolmente tra una zona all'altra... Insomma, i contenuti di fondo sono rimasti grossomodo gli stessi di Far Cry 3, ma dispiace constatare che alcune caratteristiche sono state ridimensionate o in alcuni casi rimosse: in Blood Dragon, per esempio, la crescita del personaggio è completamente lineare e le Abilità vengono sbloccate in modo automatico ad ogni passaggio di livello. Mancano poi le Torri da scalare (che andavano a rivelare informazioni nelle zone limitrofe della mappa), le piante da raccogliere per preparare siringhe curative e la possibilità di utilizzare pelli e parti di animali per potenziare il proprio equipaggiamento, mancanza che rende le battute di caccia praticamente superflue. Inoltre l'assenza di minigiochi e passatempi, presenti invece in Far Cry 3 come poker o tiro a segno, rende l'isola un posto terribilmente spento e privo di stimoli alternativi. Infine, la mappa di gioco è davvero di dimensioni ridicole se paragonate a quelle di Far Cry 3 (è circa sette volte più piccola), cosa che rende gli spostamenti rapidi praticamente inutili, se non in certe occasioni. Tutte queste limitazioni, quindi, rappresentano gli unici (ma proprio gli unici) veri limiti di Blood Dragon: completare l'avventura al 100% e sbloccare tutti i trofei non richiede più di sette ore, e una volta portati a termine tutti gli obiettivi manca qualsiasi spunto per continuare le proprie scorribande sull'isola. Ciò non vi deve comunque scoraggiare: per quanto breve Blood Dragon vale davvero tutti i soldi spesi e quelle sette ore sono DAVVERO intense e zeppe di divertimento. Pochi giochi riescono a intrattenere come questo spin off, poichè le battute si susseguono a ritmi ininterrotti, le innumerevoli citazioni tengono incollati allo schermo e riescono a risvegliare ricordi rimasti assopiti per lungo tempo.

 

 (Tecnicamente e stilisticamente la grafica è veramente da capogiro. Idem per la soundtrack)

 

Parlando del lato tecnico devo dire che Blood Dragon mi ha sorpreso non poco. Graficamente è stato fatto un ottimo passo avanti (probabilmente per merito di una mappa molto più piccola): le ambientazioni sono molto più dettagliate, gli effetti speciali sono migliorati parecchio, il framerate non dà segni di cedimento e sono quasi completamente spariti innumerevoli bug. Permane solamente un leggerissimo tearing, ma assolutamente sopportabile. Tutto questo condito da uno stile grafico molto personale che fa ampio uso di luci, laser, fasci luminosi e colori vivaci, con tonalità contrastanti che spaziano dal blu al viola al rosso più acceso. Un'atmosfera davvero suggestiva e ipnotica, che piacerà un sacco a chi soffre di epilessia. Peccato solamente per certe zone un pò spoglie e per alcuni elementi dello scenario che tendono a ripetersi, ma sono piccolezze.

Semplicemente da standing ovation il sonoro. Non voglio soffermarmi troppo sul doppiaggio (praticamente PER-FET-TO e in linea con lo stile esagerato e machista della produzione) e nemmeno sulle campionature (simpaticamente futuristiche e sempre adatte al contesto) ma voglio concentrarmi sulla colonna sonora: ommioddio, siamo di fronte a una delle OST più incredibili, adrenaliniche e originali che io abbia mai sentito. Non solo riproduce alla perfezione lo stile sonoro delle vecchie soundtrack anni '80/'90 ma riesce perfino a citare alcune delle musiche più evocative di sempre. Davvero mozzafiato. Peccato solo per un piccolo (ma per alcuni importante) difetto: manca la possibilità di regolare liberamente il volume nel menù delle opzioni. In alcuni casi infatti le voci vengono coperte da alcuni effetti sonori e, viceversa, in molte situazioni sarebbe bello poter alzare le musiche a palla e godersi al 100% certi capolavori.

 

Insomma, questo spin off è riuscito di gran lunga a superare molte mie aspettative: non mi sarei mai aspettato un gioco così curato, carismatico e spassoso. Non a questo prezzo, soprattutto: 15 euro sono praticamente una miseria se penso a quanto Blood Dragon ha da offrire, e credo che assieme a Red Dead Redemption Undead Nightmare sia uno dei giochi con il miglior rapporto qualità/prezzo della storia. Peccato davvero per la longevità risicata ma credetemi: quelle sette ore che vivrete in compagnia di Rex Power Colt non le dimenticherete tanto facilmente. Fosse stato più longevo e profondo si sarebbe davvero meritato il titolo di miglior FPS singleplayer di questa generazione. Ovviamente per essere compreso e apprezzato al 100% bisogna essere nati e cresciuti tra gli anni '80 e '90 a causa delle innumerevoli citazioni sparse qua e là, ma indipendentemente da questo è un gioco da comprare senza "se" e senza "ma". Rinunciate ad una serata al cinema, all' acquisto di un bluray o a un paio di bevute al bar... si insomma racimolate 15 euro e sacrificateli sull'altare del divertimento regalandovi questo straordinario e supercazzuto Blood Dragon: credetemi, ne sarà valsa la pena.

 

PREGI

Stiloso e caratterizzato alla grande

Risate a non finire

Innumerevoli omaggi e citazioni

Colonna sonora pazzesca

Gameplay fluido e divertente

Testosterone a mille

DIFETTI

Longevità davvero bassa

Mancano alcune caratteristiche del FC originale

Può essere apprezzato appieno solo da chi ha vissuto gli anni '80/'90

Sarebbe meglio aver prima giocato Far Cry 3

 

GRAFICA...............92

SONORO...............97

GIOCABILITA.........96

LONGEVITA...........70

Divertimento*.....100

GLOBALE..............89

 

A cura di: Marco Tessarolo