God of War III (2010)

God of War III (2010)

 

Fan di God of War, a me gli occhi: siete pronti a chiudere in bellezza la saga più violenta e spettacolare mai esistita? Andiamo ad esaminare questo epilogo allucinante e, mi raccomando... non perdetevi nemmeno una riga, o la vendetta del Fantasma di Sparta si abbatterà su di voi!

La resa dei conti è giunta: come sapete, il vecchio Kratos è stato spinto dagli dei a compiere azioni brutali e disumane in passato, azioni che hanno portato il guerriero spartano a distruggere inconsapevolmente tutto ciò che lo circondava, compresa la sua stessa famiglia. Ora sta per castigare gli ultimi Dei responsabili della tragedia e la sua scalata verso l' Olimpo sta per raggiungere il suo termine. Obiettivo: eliminare Zeus, causa principale di tutto il dolore e di tutta la sofferenza che il Dio della Guerra si porta dentro da anni. God of War 3 segue le orme tracciate dai suoi predecessori, offrendo un mix ben equilibrato di combattimenti all' arma bianca, enigmi, esplorazione e piattaforme ma evolvendo il tutto all' ennesima potenza! La trama, come i fan ben sapranno, vale da sola il prezzo del biglietto: la sceneggiatura, i personaggi, le ambientazioni, i dialoghi, la regia, non c' è un solo aspetto da scartare in God of War, e questo terzo capitolo non fa eccezione. Ovviamente non si limita tutto ad una trama ben scritta e diretta, ma quello che abbiamo tra le mani è un action di ottimo livello, un paradiso per tutti gli amanti del genere.

 

Come in passato, il più delle volte dovremo massacrare nemici di varia natura servendoci di armi devastanti: oltre alle Lame del Caos (che qui diventeranno le Lame dell' Esilio) saranno presenti nuove aggiunte, come la Spada dell' Olimpo (utilizzabile in una sorta di "modalità furia" per macellare gli avversari per un breve periodo di tempo), gli Artigli di Ade (simili alle Lame del Caos, ma col potere di assorbire e rilasciare anime), il Cestus di Nemea (dei guanti pesanti e devastanti), e le Fruste di Nemesi (infliggono danni elettrici al nemico). Progredendo nel gioco, inoltre, sbloccheremo degli oggetti indispensabili per avere la meglio in ogni situazione: l' Arco di Apollo ci permette di attaccare il nemico dalla distanza e di scoccare frecce infuocate (utili anche per aprire certi varchi), la Testa di Elio può illuminarci il cammino e rivelare oggetti nascosti, con i Sandali di Hermes potremo effetturare degli scatti velocissimi e camminare su alcune pareti e la Tempesta di Ghiaccio di Borea di permette di abbassare la temperatura (tornano inoltre alcuni oggetti acquisiti nei precedenti episodi, come le Ali di Icaro, il Tridente di Poseidone e il Vello d' Oro).

Se le armi non dovessero bastare (no, non bastano mai) allora ecco arrivare in nostro supporto anche una serie di magie e "invocazioni": l' Esercito di Sparta genererà una sorta di testuggine che, oltre a proteggerci dagli attacchi, infilzerà i nemici attorno a noi con lance lunghe e affilate; Anime dei Morti, generate dagli Artigli di Ade, permette di chiamare in supporto l' anima di un nemico caduto per un breve periodo di tempo; Ruggito di Nemea genera un' onda d' urto (utile per fuggire da situazioni "spiacevoli") e Ira di Nemesi provoca una tempesta di fulmini.

 

 (Con God of War III preparatevi a vivere la resa dei conti più brutale e travolgente della storia!)

 

Tra le mosse a disposizione tornano ovviamente la capriola (indispensabile alle difficoltà più alte) eseguibile grazie alla levetta analogica destra, la parata (ma non è efficace contro tutti i tipi di attacchi) e la possibilità di afferrare i nemici più piccoli e massacrarli nei modi più brutali (strapparli in due, scaraventarli addosso ai compagni, usarli come scudi...) I mezzi per divertirsi non mancano insomma, e sarà necessario sfruttare ogni strumento nel modo giusto per sopravvivere a questa odissea, soprattutto alle alte difficoltà. I nemici infatti, oltre ad essere molto numerosi e variegati, possiedono debolezze e resistenze differenti l' uno dall' altro e ci costringono a cambiare spesso armi, strategie e tattiche di attacco. Ogni nemico inoltre, quando si trova in punto di morte, può essere ucciso in modo brutale a suon di QTE: queste uccisioni spettacolari ci frutteranno le solite sfere rosse, punti salute e punti magia aggiuntivi. Queste sfere colorate saranno essenziali per sopravvivere nell' avventura, e saranno reperibili anche aprendo i numerosi forzieri sparsi qua e là: le sfere rosse serviranno per potenziare le armi a disposizione mentre le sfere verdi e le sfere blu andranno a ricaricare rispettivamente le nostre barre di salute e magia. Le casse però non nascondono solo questo... alcune di esse, infatti, più celate e difficili da trovare, nascondono potenziamenti in grado di incrementare le nostre statistiche (Occhi di Gorgone, Piume di Fenice, Corni di Minutauro). Ogni arma inoltre presenta diverse mosse da eseguire, e le combo a disposizione sono davvero molte: attacchi in volo, attacchi in serie, attacchi di sfondamento... molte mosse si sbloccano con i potenziamenti, quindi è bene cercare di recuperare quante più sfere rosse possibili!

 

Combattimenti a parte, Kratos ha molte altre sorprese in serbo per noi: l' avventura infatti non è fatta solo di scontri spettacolari e frenetici, ma presenta anche sezioni platform molto riuscite e divertenti, anche se piuttosto banali: pareti da scalare, crepacci da saltare (magari ricorrendo alle Lame del Caos o alle Ali di Icaro), senza dimenticare alcuni semplici enigmi: spesso sono molto intuitivi e la loro risoluzione ci viene "suggerita" grazie ai movimenti automatici della telecamera, ragion per cui non rappresentano mai una vera sfida (servono perlopiù a rendere l' azione un pò più varia, senza che questi influiscano troppo sul ritmo di gioco). Inoltre sono state introdotte alcune sezioni più particolari e originali, in cui guidare alcuni "mezzi di trasporto" (come ad esempio Cerbero, il cane a tre teste: una volta salito in groppa potremo utilizzarlo per attaccare i nemici con zampate e attacchi infuocati!), ma sono sempre limitati in spazi chiusi e in momenti specifici della trama.

 

 (I combattimenti sono come sempre il fulcro del gioco, ma la varietà di situazioni è eccezionale)

 

La progressione è come sempre lineare, con ambientazioni molto più ampie ed esplorabili che in passato ma ugualmente chiuse e rettilinee (anche le scalate sono guidate, e non lasciano spazio ad alternative); questo ovviamente a beneficio della storia, che in questo modo non subisce mai cali di ritmo e si mantiene interessante e comprensibile dall' inizio alla fine. Anche la telecamera è rimasta la stessa di sempre, completamente automatizzata ma molto dinamica e cinematografica, sempre puntuale nell' inquadrare ogni fase di gioco dalla giusta prospettiva e nel sottolineare l' epicità di tutte le scene (in qualche occasione rende la visuale inevitabilmente un pò scomoda, ma in generale fa molto bene il suo lavoro).

Arrivati a questo punto qualcuno potrebbe dire... e le novità dove stanno? In effetti le meccaniche non hanno subito stravolgimenti particolari. Questa lunga spiegazione di fatto è del tutto inutile per chi Kratos lo conosce già, poichè le differenze con il vecchio God of War II sono davvero minime. Nuove armi, qualche nuova sezione... ma in generale c' è poco di nuovo sotto al sole. Questo potrebbe deludere chi si aspettava da questo capitolo una sorta di "svolta", e a pensarci bene qualche novità in più non avrebbe guastato; in molte occasioni è quasi palpabile la paura da parte degli sviluppatori di cambiare anche solo in minima parte la struttura di gioco, che in questo modo si mantiene sì in linea con gli ottimi standard della saga, ma trasmette troppo spesso la sensazione di "già visto". La trama, il ritmo narrativo e la regia, al contrario, hanno subìto un notevole passo avanti, risultando ancora più epiche e curate delle aspettative. I fan non ne rimarranno delusi!
 

COMPARTO TECNICO

Graficamente è il meglio mai visto su console. Scenari ampissimi e dettagliatissimi, modello di Kratos insuperabile per realismo e animazioni (basti pensare che si notano alla perfezione spruzzi di sangue e gocce di sudore che scorrono sulla pelle!), nemici variegati e spettacolari (anche se molti riciclati dagli altri capitoli), effetti di luce mai visti prima, effetti speciali di prim' ordine, fluidità massima, bug inesistenti... Non c' è un solo aspetto grafico che non meriti applausi generali. Le uniche (se proprio vogliamo cercare il pelo nell' uovo) "brutture" sono la staticità di alcuni scenari e la scarsa interattività (se non nei punti previsti), ma per il resto spacca. Di brutto. Mai visto un action più spettacolare. Anche il sonoro non lascia spazio a critiche: doppiaggio in italiano nel complesso decoroso (anche se Kratos in qualche occasione appare troppo teatrale e non mancano alcune sbavature nei personaggi minori), effetti mastodontici e colonna sonora stupefacente. Quest' ultima, poi, è davvero epica e colossale come non se ne sentivano da anni e perfettamente integrata con il mondo di gioco, perfino migliore di quella (straordinaria) udita nel film 300.

 

 (Tecnicamente è allucinante in ogni suo aspetto: mai visto niente del genere prima d' ora)

 

Il gameplay è l' unico aspetto "negativo" di un titolo altrimenti al limite della perfezione: è vero che i controlli sono perfetti, reattivi e precisi; è vero anche che le mosse a disposizione sono molte e che in generale tutte le azioni di gioco, dai combattimenti all' esplorazione, funzionano in modo egregio... ma è anche vero che non fa niente di diverso rispetto all' ultimo capitolo per PS2 se non, appunto, raffinarne la formula. Inoltre le armi e gli oggetti a disposizione non sono poi molti, se paragonati ad altri titoli del genere, cosa che potrebbe far storcere il naso agli appassionati. Un risultato ottimo, per carità, apprezzabile sia dai fan (che si sentiranno subito a casa) sia dai neofiti, che si troveranno di fronte ad una struttura di gioco appagante e dai controlli intuitivi. PS3, però, potrebbe offrire di più da questo punto di vista.

Ottima anche la longevità, superiore alla media del genere: l' avventura dura come minimo 12/15 ore, variabili in base alla nostra esperienza con gli action e alla difficoltà selezionata all' inizio del gioco. Una volta ammirato l' epico finale (che solleverà più di una critica e finirà per spaccare il pubblico a metà), comunque, verranno sbloccate delle modalità extra molto divertenti e interessanti, anch' esse in linea con quanto visto nei capitoli precedenti: le Sfide dell' Olimpo sono 7 minigiochi in cui sopravvivere ad ondate di nemici rispettando alcuni requisiti (per esempio, non far comparire più di 50 nemici contemporaneamente, sconfiggere tutti gli avversari senza ricorrere alle armi ecc); una volta completate queste ultime verrà sbloccata la Modalità Arena, in cui affrontare combattimenti liberi personalizzabili in numero e tipologie di nemici, difficoltà, magie a disposizione e via dicendo. Infine, è possibile sbloccare diversi costumi e reliquie da utilizzare nelle nuove partite (ognuna di queste è dotata di poteri differenti, come rendere illimitata la forza magica, moltiplicare le sfere rosse ricevute, ecc). Insomma, gli extra non sono particolarmente numerosi, originali o complessi da sbloccare, ma si rivelano come sempre un' aggiunta divertente per chi non ne ha mai abbastanza di God of War.

 

Nel complesso, quindi, siamo di fronte ad una delle produzioni più titaniche e impressionanti mai viste, un gioco appassionante, curato, divertente, probabilmente con il miglior comparto grafico in circolazione, un' avventura che non può mancare nella collezione di un videogiocatore che si rispetti. Quindi cosa impedisce a questo God of War di raggiungere la perfezione? Paradossalmente, la risposta può essere ricercata proprio nel suo attaccamento morboso verso le sue stesse origini. Un gioco che non lascia spazio a critiche di alcun genere, se non appunto nel fatto di riproporre un gameplay e una struttura di gioco fin troppo abusata nelle scorse generazioni. Forse Kratos meriterebbe qualcosa di più... ciò non toglie che la sua storia di vendetta e furia distruttiva è inevitabilmente destinata ad entrare nella leggenda.

 

PREGI

Comparto tecnico allucinante

Trama e personaggi interessanti

Buona longevità

Divertimento e varietà a mille!

DIFETTI

Gameplay fin troppo classico

La solita linearità

Doppiaggio italiano così così

Poche novità di sorta

Il finale potrebbe deludere qualcuno

 

GRAFICA...............94

SONORO...............90

GIOCABILITA.........80

LONGEVITA...........90

Divertimento*.......98

GLOBALE..............88

 

A cura di: Marco Tessarolo