Gravity Rush (2012)

Gravity Rush (2012)

 

A PS VITA mancava un gioco in esclusiva davvero degno di nota e Gravity Rush è quello che tutti (o quasi) aspettavano. Trattasi di un free roaming d' azione in piena regola, inizialmente pensato per PS3 (e questo vi dà un' idea della qualità del progetto) ma alla fine sviluppato unicamente per VITA. A mio avviso una scelta saggia e profiqua, dal momento che su PS3 avrebbe finito sicuramente per passare inosservato, schiacciato dai vari COD, FIFA e altre uscite importanti. Sfruttando invece la debolezza (e la scarsità) dei titoli di lancio attualmente disponibili su PSV possiamo scoprire una perla di infinita bellezza che non deluderà assolutamente le aspettative. Anzi.

 

(Uno scenario tipico di Gravity Rush. Da notare la cura maniacale per i dettagli)

 

La protagonista è Kat, una ragazza affascinante di rara bellezza, la quale si ritrova a vagare in un mondo sconosciuto e governato da leggi a lei estranee e misteriose. L' incontro con uno strano gatto, poi, le cambierà la vita: grazie a lui, Kat acquisirà il potere di cambiare le leggi della fisica a suo piacimento... anzi, della gravità, per essere precisi. La storia è affascinante e contorta al punto giusto, godibile e mai eccessivamente strampalata, frutto della geniale mente del creatore di Siren e Silent Hill, il deviato Keiichiro Toyama. Quello che però rende Gravity Rush irresistibile è lo stile grafico, unico e inimitabile: paesaggi vasti e dettagliati, uno stile architettonico che mescola passato e futuro, classico e moderno, eleganti forme antiche e freddi elementi sci-fi. Sembra quasi di guardare un film di Miyazaki e questo è possibile grazie alla curatissima grafica in cel-shading, in perfetto stile anime. I colori sono vivaci, gli effetti di luce sono realistici e la cura per i dettagli è maniacale: graficamente il suo stile onirico e poetico trasmette una dolce e irresistibile sensazione di tranquillità e la tavolozza dei colori, con tratti cromatici prevalentemente rossastri (che ricordano la luce del tramonto o le atmosfere pre-crepuscolari), accentuano ulteriormente la sensazione di benessere. La caratterizzazione dei personaggi è fenomenale, compresi i nemici o i semplici passanti. Il mondo di Hekseville è al tempo stesso fantasioso e realistico, tanto curato da essere quasi vero, coerente, vivo. Le ispirazioni a varie opere cinematografiche/videoludiche sono comprensibilmente visibili, ma la forza del titolo è paradossalmente proprio quella di non scadere mai in clichè o classici stereotipi offrendo tante idee originali. Insomma grafica da elogiare, assolutamente fra i titoli più curati e più originali mai apparsi su una console portatile ma non mancano alcune brutture: alcune texture sono poco dettagliate, i nemici sono ripetitivi e l' interattività con lo scenario è minima. Apparte questo, la grafica è assolutamente da orgasmo.

 

(Questa è la nostra protagonista, l' irresistibile Kat)

 

Affronterete così una storia divisa in missioni stile fumetto, con capitoli narrativamente quasi separati l' uno dall altro ma che amalgamandosi vanno a creare un buon intreccio (anche se, a dire il vero, una volta finita la storia rimangono un pò troppi interrogativi in sospeso e si prova la sensazione che qualche missione in più avrebbe reso il tutto un pò più comprensibile). Il gameplay è qualcosa di indescrivibile, assolutamente perfetto e integrato alla perfezione con l' aria semplice e spensierata che si respira nel gioco: con pochi tasti potrete cambiare gravità, effettuare scatti, scivolate, capriole, attacchi, attacchi speciali e via dicendo. Non aspettatevi niente di così profondo o ricco di contenuti: le mosse sono poche ma sono così varie, utili e divertenti che non si sente mai la mancanza di un' ulteriore libertà di azione. I combattimenti con i nostri nemici in questo modo sono semplici e alla portata di tutti: forse troppo, per questo sono distribuiti in maniera saggia nel corso dell' avventura. Servono esclusivamente a dare un pò di brio alla storia e spettacolarità alle scene e non pesano troppo sulla giocabilità (la quale resta, per precisa scelta, semplice e mai frustrante), quindi niente combo, dita che si intrecciano "alla Tekken" o simili: Gravity Rush non è un picchiaduro, non è un gioco d' azione e non ha alcuna voglia di esserlo. Gran parte del gioco lo passerete tra inseguimenti, fasi platform e corse contro il tempo, condite da spruzzate di azione e occasionali scontri con i boss.

 

(Un salto nel vuoto non è più un problema, grazie ai poteri della nostra Kat)

 

Al di fuori delle missioni, comunque, vi sarà data un' ampia possibilità di esplorazione: la città (e altri luoghi "segreti" che non voglio svelare) è esplorabile in ogni suo anfratto: volare da una parte all' altra di Hekseville è un' esperienza talmente appagante che non si riesce a smettere fino a quando non si sono scoperti tutti i segreti che cela dentro di sé. Andare alla ricerca di Sfide, personaggi nascosti e gemme (con cui potenziare le statistiche di Kat e sbloccare alcune sfide) porterà via come minimo una decina di ore aggiuntive... e valgono ogni minuto speso!

Anche il sonoro contribuisce non poco a rendere l' esperienza indimenticabile: musiche orchestrali sempre azzeccate e sempre al posto giusto, rilassanti nei semplici momenti di esplorazione ed emozionanti durante lo svolgersi della trama (peccato che soffrano di una certa ripetitività, e che i brani nel complesso non siano poi molti). Gli effetti sono vari e il doppiaggio è in una lingua immaginaria (un pò come in ICO o Shadow of the Colossus), ma è ben fatto e le voci sono adatte alle controparti.

Come illustrato, Hekseville è un open world liberamente esplorabile ma c' è da dire che, al di fuori dalle missioni principali, le cose da fare non sono moltissime (come sandbox è un pò carente, non è di certo un GTA): ma il fascino del paesaggio, unito alle rivoluzionarie possibilità offerte dal potere di cambiare gravità (con comandi semplici e intuitivi, tra l' altro), vi intratterranno più di molti altri titoli del genere (tra storia e obiettivi secondari 20 ore voleranno via come il giorno di Natale, e non mi stupirei se una volta finito lo vorrete ricominciare).

 

(Cambiare la gravità è uno spasso!)

 

GR è tanti giochi messi assieme, generi diversi amalgamati al punto giusto per offrire ore e ore di intrattenimento spensierato. E che intrattenimento. Giochi di questo calibro ne escono troppo pochi, ve lo dico io.

Certo, non può piacere a tutti i videogiocatori e non è esente da difetti o scelte soggettivamente discutibili: la semplicità del gameplay, le poche cose da fare, il ritmo tutt' altro che frenetico... ciò non toglie che il titolo in questione è un vero capolavoro, un esempio non solo per le console portatili ma anche (sul serio) per quelle da salotto. La realizzazione tecnica, la storia, l' atmosfera, la poesia, sono tantissimi i pregi indiscutibili di Gravity Rush e dà una dimostrazione concreta della potenza di questa nuova VITA. Un titolo da provare, da vivere, da assaporare con tranquillità, che vi regalerà più emozioni di quelle che vi sareste aspettati. Ci sono tante, troppe cose da dire che non ho accennato, come i costumi sbloccabili, gli splendidi intermezzi in stile fumetto, tante piccole chicche che lo rendono un gioco ancora più grande di quello che mi aspettavo. Fidatevi: merita. Merita davvero.

 

PREGI

Trama e personaggi superbi

Grafica curatissima e visionaria (così come le musiche)

Un mondo vasto e incredibilmente affascinante da esplorare

Gameplay originale e appagante

Controlli semplici e intuitivi...

DIFETTI

...che non piaceranno a tutti.

La telecamera a volte fa i capricci

Musiche un pò ripetitive

Poco longevo come sandbox

Poca interattività con lo scenario

 

GRAFICA...............92

SONORO...............85

GIOCABILITA.........91

LONGEVITA...........85

Divertimento*.......93

GLOBALE.............88

 

A cura di: Marco Tessarolo