Ninja Gaiden Sigma (2007)

Ninja Gaiden Sigma (2007)

 

Prima ancora di God of War e Devil May Cry c' era Ninja Gaiden: erano avventure fantastiche, ambientate nel brutale e affascinante mondo dei ninja e dei guerrieri giapponesi. Nel 2004 l' Xbox ebbe il privilegio di ospitare l' ultimo episodio della saga, episodio che ora potremo giocare sulla nostra PS3 in versione ampliata e migliorata. Il risultato è un titolo carico di azione e adrenalina, praticamente imperdibile per tutti i fan del genere e non solo!

 

La trama narra delle gesta di Ryu Hayabusa, un ninja in viaggio per recuperare la sacra e pericolosa Spada del Drago Nero, sottratta alla sua stirpe per mano del malvagio Vigoor. L' avventura non si rivelerà semplice per il giovane Ryu che dovrà affrontare mille pericoli e avversità per riuscire nella missione: piattaforme in stile Tomb Raider, enigmi, combattimenti, la varietà del gameplay è davvero fenomenale e riesce a catturare il videogiocatore fin dai primissimi minuti. La progressione è tutto sommato lineare, ma la crescita del personaggio (fatta di reliquie e nuove mosse da apprendere) si rivela ben strutturata e sviluppata. La formula di gioco infatti riesce ad unire e ad alternare alla perfezione generi molto diversi tra loro, riuscendo nell' intento di rendere l' esperienza godibile e travolgente dall' inizio alla fine, senza scadere in fasi troppo monotone o eccessivi cali di ritmo.

 

 (Avventura, piattaforme, enigmi, combattimenti... Ninja Gaiden è vario e appassionante!)

 

Insomma, nel complesso questo "remake" non ha davvero niente da invidiare ad avversari del calibro di Prince of Persia o God of War. L' esplorazione è spesso guidata (anche se non mancano luoghi nascosti o accessibili solo tramite l' utilizzo di tecniche particolari) ma la spettacolarità dell' azione e il fascino delle ambientazioni riescono davvero ad ipnotizzare qualunque spettatore. Queste ultime poi godono di una caratterizzazione, di una varietà e di una realizzazione visiva uniche nel suo genere con templi, foreste e sobborghi evocativi e originali nello trasmettere l' atmosfera tipica della cultura orientale e nell' equilibrare climi "medievali" con aspetti più moderni o addirittura futuristici.

Ma il fulcro dell' opera sono di sicuro i combattimenti: tecnici, impegnativi, difficili, niente a che vedere con gli standard dell' attuale concorrenza. Non solo i nemici sono vari e aggressivi (si va dai classici ninja a demoni più o meno orripilanti, fino a sfociare in spettacolari e violenti boss di fine livello) ma richiedono cervello e riflessi per essere sconfitti, dal momento che non si lasciano abbattere uno ad uno aspettando passivi la morte, ma si scagliano invece su di noi senza lasciarci un attimo di respiro.

I mezzi per combattere non mancano ma bisogna conoscerli e sfruttarli fino in fondo per riuscire a proseguire e imparare un consistente numero di mosse e combo (non basta di certo scegliere l' arma più figa e pestare i tasti a casaccio, come spesso accade in altri action game): oltre a katana e shuriken avremo a disposizione molti gingilli da utilizzare come bastoni, nunchaku o archi, senza dimenticare magie e tecniche acquisibili nel corso della storia. Non solo, dovremo approfittare anche di tutte le abilità atletiche del protagonista come salti, parate, capriole, schivate, contrattacchi, rimbalzi e corse sui muri! Con un pò di pratica e impegno, comunque, non è difficile acquisire il totale controllo del personaggio e assimilare tutti questi tecnicismi, quindi non spaventatevi: la difficoltà (selezionabile all' inizio del gioco) è abbastanza bilanciata, e diventa proibitiva solo ai livelli più alti. Questo bilanciamento, quindi, rende l' avventura profonda e appagante al punto giusto, perfettamente accessibile a tutti coloro che cercano un gioco ostico, ma mai impossibile.

Nuove tecniche sono nascoste in casse sparse per i livelli di gioco (insieme ad amuleti e pozioni di vario genere), ma più spesso bisognerà ricorrere ai negozi di Muramasa per acquistare potenziamenti e oggetti tramite sfere di energia ottenute dai combattimenti. Insomma, di carne al fuoco ce n'é abbastanza da saziare qualunque amante dei giochi d' azione!

 

 (I combattimenti con i boss sono davvero tosti... non che gli altri siano da meno, comunque)

 

Graficamente è nel complesso molto buono ma rimane pur sempre una conversione di un titolo di vecchia generazione: alcuni scenari sono un pò spogli e a livello poligonale non è mai impressionante. Il suo lato artistico però, insieme alla grande varietà e al fascino delle ambientazioni, fa molto spesso chiudere un occhio di fronte al semplice aspetto tecnico. L' unico difetto, per così dire, "sgradevole" riguarda una telecamera ruotabile non proprio comoda e precisa, soprattutto quando ci si trova in ambienti ristretti come corridoi o piccole stanze. Ottimi invece la struttura degli scenari (c' è abbastanza esplorazione per essere un action), la regia dei filmati, l' interazione con l' ambiente, la distruttibilità di molti oggetti, gli effetti di luce e le scelte cromatiche, tutto questo con un framerate sempre stabile a 60 fps.

Musiche ed effetti sono nel complesso molto buoni (perfetti nel ricreare la giusta atmosfera) ma è doveroso spendere qualche parola in più per il doppiaggio: sia in lingua originale (jappo) che in inglese si rivela ben fatto, ma non raggiunge mai risultati soddisfacenti. Fortunatamente i dialoghi sono abbastanza rari, quindi la cosa non si rivela mai particolarmente fastidiosa.

Il gameplay è davvero vario ed emozionante: le fasi di esplorazione sono appaganti e impegnative, e la presenza di tesori e segreti invoglia ad esplorare a fondo ogni ambientazione. Chi invece preferisce focalizzarsi solo sui combattimenti si troverà di fronte a dei controlli forse un pò complessi e laboriosi, ma anche ricchissimi di possibilità e in grado di regalare parecchie emozioni. I comandi rispondono sempre alla perfezione, senza alcun tipo di errore o rallentamento, e la cosa non può che essere apprezzata da chiunque. L' unica pecca che a volte guasta il divertimento (a mio avviso) è la pessima distribuzione dei checkpoint e dei punti di salvataggio, che in caso di morte ci obbligano a ripetere fasi piuttosto lunghe che possono rivelarsi frustranti, soprattutto alle difficoltà più alte.

I 19 livelli, dei quali 3 esclusivi per PS3 in cui impersonare la cacciatrice di demoni Rachel, ci terranno impegnati per circa 25 ore (variabili in base alle nostre abilità) e la presenza di segreti ed extra (come costumi) invitano molto alla rigiocabilità.

 

 (La telecamera negli spazi chiusi può dare qualche problema. Bisogna abituarsi)

 

Devo dire che nel complesso questo Ninja Gaiden Sigma mi ha sorpreso non poco: non solo a livello di trama, personaggi e ambientazioni mi ha catturato come pochi altri action prima d' ora, ma il suo gameplay così vario e profondo è un vero concentrato di divertimento e un omaggio ai bei vecchi tempi in cui ai videogiocatori veniva chiesto tutto e non veniva concesso niente.

Accessibile ma impegnativa, frenetica ma anche riflessiva... per quanto mi riguarda, l' avventura di Ryu Hayabusa è di quelle che non si dimenticano.

 

PREGI

Struttura di gioco assuefante e divertente

Visivamente affascinante, soprattutto le ambientazioni

Tostissimo ma mai impossibile

Nonostante l'età, è un action ancora fresco e godibile

Un gioco per veri appassionati del genere

DIFETTI

La telecamera a volte è molto scomoda

Checkpoint mal distribuiti

Qualche calo di ritmo

A volte è fin troppo esigente

 

GRAFICA...............87

SONORO...............88

GIOCABILITA.........92

LONGEVITA...........91

Divertimento*.......95

GLOBALE..............90

 

A cura di: Marco Tessarolo