Oscar dei Videogiochi (PS3/2013)

Oscar dei Videogiochi (PS3/2013)

 

Ed eccoci arrivati alla fine di questo spettacolare 2013. Man mano che passano gli anni diventa sempre più difficile stilare una classifica, perchè la qualità media dei giochi su PS3 è aumentata a dismisura, e selezionare pochi titoli tra cosi tanti candidati è una vera impresa. Per questo, come ogni anno, ci tengo a sottolineare (ora più che mai) la SOGGETTIVITA' di questa classifica: molto probabilmente i miei gusti videoludici non rispecchiano quelli di tutti, e ho cercare di premiare i titoli che personalmente ho trovato indimenticabili, vuoi per una realizzazione tecnica sopraffina o per una capacità di divertire superiore alla norma. Prendete quindi questa lista con le pinze, e non fatevi scrupoli a commentare e a dire le vostre idee.


 

AZIONE/AVVENTURA

  1. Grand Theft Auto V

  2. The Last of Us

  3. Beyond: Due Anime


 

Poche storie: GTAV è il gioco di questa generazione. Immenso, spettacolare, divertente, curato, profondo, affascinante. Niente è stato lasciato al caso, e i risultati si vedono. Purtroppo deve accontentarsi della seconda posizione The Last of Us, capolavoro indiscusso di Naughty Dog i cui unici difetti stanno nella generale linearità della storia e nella scarsa originalità delle meccaniche: nonostante questo, rimane tra i migliori giochi mai visti in questa generazione e non solo, ed è capace di spolpare la console come pochi altri hanno saputo fare, garantendo ore di divertimento incomparabili. Terzo posto per l' originale e ambizioso Beyond Two Souls, con una trama e una grafica sopra la media, ma anche una narrazione incostante e un gameplay che non riesce a colpire e lasciare il segno, risultando un pò goffo e "limitato" e che gli impedisce di salire in cima al podio.

Sotto ai "Big 3" troviamo altri capolavori di tutto rispetto, che per varie ragioni (anche soggettive) non meritano di figurare alle prime posizioni. Deadly Premonition possiede una trama veramente incantevole, un' atmosfera indescrivibile e personaggi carismatici come pochi, peccato per il comparto tecnico degno di un titolo di lancio per PS2 e per dei controlli ai limiti della sopportazione umana. Da provare. Assassins Creed IV Black Flag è di sicuro il miglior capitolo della saga da qualche anno a questa parte, che eredita quanto di buono proposto da Far Cry 3 da parte di Ubisoft (esplorazione, scenari, varietà, divertimento) approfondendo il tutto con aspetti nuovi, freschi e coinvolgenti... ma le meccaniche cominciano ugualmente a sentire il peso dell'età, e non riescono più a stupire come un tempo. Stessa cosa per Batman Arkham Origins: un'avventura completa, divertente e appassionante sotto tutti i punti di vista, ma che paga l'eccessiva somiglianza strutturale con i capitoli precedenti. Tomb Raider è un'altra avventura d'azione fresca, divertente, coinvolgente e con un comparto tecnico da sballo, ma l'eccessiva somiglianza con Uncharted, la trama poco profonda e la durata limitata della campagna non gli permettono di figurare tra le prime posizioni. Dead Space 3 è un'altro giocone di qualità, che piacerà un sacco agli amanti della saga (e non solo), ma che non propone nulla di nuovo se non la possibilità di affrontare la storia in compagnia di un altro giocatore. The Walking Dead è un vero e proprio film interattivo, con una trama straordinaria che tocca il cuore ed emoziona come pochi altri giochi sanno fare, ma propone un comparto tecnico abbastanza arretrato e un gameplay goffo e legnoso.

Più sotto troviamo altrettanti titoli di qualità, ma minati da difetti un pò più gravi o da scelte strutturali parzialmente rivedibili. Splinter Cell Blacklist è uno stealth game divertente e ben fatto, ma l'IA presenta troppi difetti e le meccaniche di gioco non hanno subìto particolari balzi qualitativi. Saints Row IV si è rivelato un sandbox all'altezza della sua fama: esagerato, divertente, spettacolare... Ma con un comparto tecnico vetusto, una trama appena passabile e una longevità non proprio stellare per il genere. Killer is Dead è un action folle e ricchissimo di spunti originali, in puro stile Suda 51, ma i controlli non sono fluidissimi, la trama è poco sensata, il ritmo è incostante e la longevità è ridotta all'osso. Anche Remember Me, al pari di The Walking Dead, offre una trama di tutto rispetto e un buon ritmo narrativo, ma è troppo lineare, semplice e breve. God of War Ascension è probabilmente il peggior capitolo della saga, anche se rimane godibile e divertente sotto molti aspetti: il comparto tecnico è da mascella a terra, e il gameplay è fluido e spettacolare come sempre, ma la trama è veramente banale, la longevità è diminuita rispetto agli standard e ci sono pochissime novità a livello di meccaniche. The Bureau XCOM Declassified è un ottimo spin off della serie XCOM, uno sparatutto in terza persona a tutti gli effetti che però non si fa mancare ottime fasi avventurose unite a combattimenti impegnativi e strategici, peccato per il comparto tecnico un pò datato e per la scarsa longevità. Anche il buon Metal Gear Rising Revengeance fa sfoggio di un comparto tecnico di gran classe, di un'atmosfera originale, di uno stile unico nel suo genere e di un gameplay divertente e zeppo di idee, ma purtroppo è un action troppo breve, con una trama poco avvincente e con troppi aspetti confezionati alla rinfusa. Dead Island Riptide è un'avventura/survival da veri appassionati, impegnativa e assuefante, ma presenta un comparto tecnico superato e buggato, una trama trascurabile e una certa ripetitività di fondo. Sly Cooper Ladri del Tempo è un'avventura/stealth in linea con i precedenti episodi: tanta varietà, tanto divertimento, tanta cura per i dettagli... ma il livello di difficoltà è davvero ai minimi storici, difetto che rende le partite un pò troppo banali e con poche soddisfazioni.


 

SPARATUTTO

  1. Bioshock Infinite

  2. Far Cry 3: Blood Dragon

  3. Call of Duty Ghosts

 

Bioshock Infinite non sarà il gioco più originale di questa generazione (a dire il vero, nessuno dei FPS usciti quest'anno lo è), ma la sua storia, la sua direzione artistica e il suo gameplay -che mescola tradizione e innovazione- non hanno confronti. L'avventura di Booker ed Elizabeth entrerà di certo nella storia dei videogiochi moderni. Blood Dragon è uno spin off di Far Cry 3: riprende la struttura del gioco originale ma propone nuovi scenari, nuove meccaniche, nuove armi, una grafica rinnovata e una trama fuori di testa, il tutto condito da uno stile visivo psichedelico e una sceneggiatura zeppa di citazioni cinematografiche degli anni '80. Divertentissimo. Più sotto troviamo il Call of Duty di turno, Ghosts, strutturalmente identico al passato, con un comparto tecnico superato, una campagna sotto agli standard e una personalità inesistente. Almeno, il comparto online è tra i più vasti e coinvolgenti della saga. Fuori dal podio troviamo il buon Metro Last Light, sequel dell'ottimo Metro 2033, caratterizzato da un buon comparto tecnico, una campagna appassionante e da una trama d'impatto, ma anche da un gameplay poco innovativo (rispetto agli standard della saga), una longevità limitata e una IA arretrata che rende il gameplay molto meno "survival" rispetto al passato. Più sotto troviamo Battlefield 4, di sicuro il capitolo peggiore della saga, per niente innovativo, con un multiplayer limitato (rispetto alla versione next-gen) e minato da bug gravissimi sia online che offline, almeno su PS3. Crysis 3 è caratterizzato da un comparto tecnico sicuramente all'avanguardia, ma anche da un gameplay poco innovativo, una trama banalissima, una longevità ai minimi storici e un online sbilanciatissimo e buggato. Da citare anche Payday 2, ottimo FPS cooperativo in cui organizzare divertentissime rapine in banca, ma dotato di un comparto tecnico datato, di un singleplayer ridotto all'osso e di meccaniche un pò troppo grezze.


 

GIOCO DI RUOLO

  1. Dragon's Crown

  2. Tales of Xillia

  3. Ni No Kuni

Anche quest' anno, l'offerta di giochi di ruolo su console è stata piuttosto limitata, ma i pochi titoli usciti hanno alzato la qualità media del genere con trovate originali o, viceversa, proponendo meccaniche classiche curate nei particolari e complete sotto tutti i punti di vista. Lo scettro di "GDR del 2013" a mio parere spetta a Dragon's Crown: il coraggiosissimo titolo Vanillaware è un vero omaggio ai vecchi arcade a scorrimento "da sala giochi", forte di un comparto tecnico mostruoso e di una cura per i dettagli fuori dalla norma. Le meccaniche raffinatissime fondono azione 2D ed elementi ruolistici con maestria assoluta, regalando ore e ore di divertimento a tutti gli appassionati di giochi di ruolo. Al secondo posto Tales of Xillia (anche se la data di uscita in Giappone risale al lontano 2010): le sue meccaniche classiche propongono tutto il meglio dei Tales of usciti finora, migliorandole sotto tutti gli aspetti e proponendo più varietà, più profondità e un miglior bilanciamento: il risultato è un Jrpg completo e assuefante, con l'unico difetto di proporre un comparto tecnico vecchio di -quasi- una generazione e una scarsa originalità di fondo. Terzo posto per Ni No Kuni, splendido Jrpg caratterizzato da una realizzazione tecnica grandiosa e da uno stile visivo e sonoro da vero colossal, ma minato da un basso livello di difficoltà, da una certa ripetitività delle missioni e da un ritmo narrativo un pò troppo lento. Comunque, niente che impedisca al titolo di imporsi tra i must have di questo 2013, soprattutto se siete degli irrefrenabili nostalgici che soffrono della sindrome di Peter Pan. Poco fuori dal podio l'incredibile Diablo III, che dopo un anno di uscita su PC ha deciso di approdare anche sulle nostre PS3: non solo la versione console risulta essere divertente e completa tanto quanto quella per PC, ma le numerose migliorie (come ad esempio la possibilità di giocare anche offline senza limitazioni) lo rendono un gioco praticamente imperdibile per tutti gli appassionati del genere: l'unico difetto che gli impedisce di arrivare in prima posizione è il fatto di proporre meccaniche di nicchia, ripetitive e poco "user friendly", che piaceranno solo agli amanti degli action/rpg e dei dungeon crawler più tosti e impegnativi.
 

A cura di: Marco Tessarolo