Pokémon: Versione Platino (2009)

Pokémon: Versione Platino (2009)

 

Platino è sicuramente il gioco sui Pokémon che tutti i fan aspettavano: prendete gli ultimi Diamante&Perla, metteteli insieme, aggiungete Pokémon e migliorie qua e là e otterrete un titolo vastissimo, lunghissimo e dallo stile inconfondibile.

Obiettivamente il gioco è un vero capolavoro: solo il fatto di essere praticamente identico (per trama e struttura) a D&P gli impedisce di essere considerato un titolo nuovo e rischia per questo di passare per un sequel poco ispirato o povero di novità. Invece di novità ce ne sono, anche se poco evidenti.

La storia, come ho già detto, è essenzialmente la stessa, salvo qualche piccolo cambiamento. Una volta portata a termine, però, inizia il vero divertimento: potrete infatti esplorare interamente la regione di Sinnoh (più un' area inedita) e perdervi tra minigiochi, esplorazione, combattimenti e missioni secondarie. Elencare tutte le caratteristiche e novità di Platino, in questo senso, è un' impresa a dir poco epica, in quanto risulta molto più ricco e "corposo" dei giochi da cui deriva. Da sottolineare inoltre che i Pokémon collezionabili sono 492 (alcuni, come al solito, catturabili e scambiabili soltanto da altre edizioni), il che aiuta ulteriormente a classificarlo come l' episodio più completo e longevo della storia dei Pokémon. Devo segnalare poi i miglioramenti fatti sul piano dell' evoluzione delle creature, molto più bilanciata (soprattutto nelle mosse e nelle statistiche) che migliora nettamente l' esperienza rispetto a D&P (molto più frustranti), avvicinandolo alla perfezione dei vecchi episodi per Game Boy (in particolare i leggendari Pokemon Oro&Argento).

Tecnicamente ci sono da fare dei chiarimenti. Alcuni perfezionamenti sono stati fatti, ciò non toglie che oramai la struttura della serie cominci ad apparire rigida e vecchia, cosa che influisce pesantemente su una valutazione puramente oggettiva del titolo in questione. Allo stesso tempo potrebbe comunque essere apprezzato questo "attaccamento" alla tradizione, che risparmia ai fan la fatica di dover imparare cose nuove e aiuta i principianti a godersi un titolo dalle meccaniche semplici e intuitive (attenzione però: sotto le apparenze di un gioco "da poppanti" si nasconde un titolo insidioso e impegnativo, siete avvisati).

La grafica rimane sostanzialmente la stessa di Perla e Diamante, che già allora soffriva il peso dell' età e che pur essendo gradevole all' impatto non sfrutta appieno le capacità del DS: piatta, statica, comincia davvero a sentirsi la necessità di un rinnovamento. Il sonoro è composto da motivetti un pò banali (e ripetitivi) e da versi di Pokemon che, seppur vari, appaiono troppo "semplici" e "vecchio stile", per un gioco del 2010. Il gameplay ricalca quello tradizionale della serie (da più di un decennio, ormai!) e il touchscreen è limitato a poche azioni, come usare il radar o altri strumenti simili. La longevità e il divertimento rimangono come sempre il piatto forte della serie: lo stile inconfondibile (e irresistibile) dei Pokémon unito alla possibilità di catturare centinaia di esemplari, scambiarli, lottare con altri giocatori e intrattenersi con sub-quest e minigiochi vari ci offrono un titolo che, nonostante i difetti, ci divertirà e impegnerà sicuramente fino all' uscita del prossimo episodio.

 

PREGI

Un numero impressionante di Pokémon da collezionare

Lunghissimo e con tante cose da fare

Difficoltà ben equilibrata

DIFETTI

Meccaniche solide, ma un pò troppo semplici e riciclate

Grafica ancora piatta e vecchia

Sonoro non all' altezza

Novità poco rilevanti per chi possiede Diamante o Perla

 

GRAFICA...............82

SONORO...............80

GIOCABILITA.........86

LONGEVITA...........93

Divertimento*.......95

GLOBALE............86

 

A cura di: Marco Tessarolo