Red Dead Redemption (2010)

Red Dead Redemption (2010)

 

Descrivere un gioco del calibro di Red Dead Redemption in una pagina o due è una vera impresa. Farò il possibile per cercare di darvi un’ idea generale della qualità di questa avventura, vi prego di perdonarmi se non riuscirò ad essere esaustivo. Pronti a riscoprire il selvaggio west?

 

PER UN PUGNO DI LIBERTA'

Red Dead Redemption è un’ avventura free roaming ambientata nell' america dei primi del ‘900, un’ epoca travagliata da pesanti cambiamenti che cercano di farsi strada tra le selvagge e violente tradizioni del vecchio west. Il protagonista, John Marston, è un ex fuorilegge che cerca di riscattarsi da una vita passata tra omicidi, furti e crimini vari. Il governo è disposto a concedergli la libertà ma a una condizione: Marston deve cercare e consegnare alla giustizia tutti gli ex membri della sua banda e, per assicurarsi la massima fedeltà del buon vecchio John, i federali hanno pensato bene di sequestrare tutta la sua famiglia e di liberarla solo a lavoro compiuto. Non mancheranno immancabili sorprese e imprevedibili colpi di scena, da sempre marchi di fabbrica di Rockstar: la sceneggiatura è uno dei punti di forza di questo titolo e rappresenta uno dei massimi livelli raggiunti finora dai videogiochi, in questo senso. Profonda, matura, cruda, ricca di spunti riflessivi, dall’ alto tasso di violenza e moralità: i personaggi sono tutti perfettamente caratterizzati, carismatici e dalla profonda personalità, al punto da risultare tutti (o quasi) protagonisti.

 

 (Il mondo di Red Dead è rigoglioso e davvero realistico! Un paradiso per gli amanti del western)

 

Marston dovrà quindi farsi strada tra villaggi, deserti, caverne e montagne e sopravvivere affrontando (oltre ai cattivi di turno) la violenza della natura selvaggia: dirupi, corsi d’ acqua, animali pericolosi… eh si, perché i ragazzi di Rockstar Games hanno pensato bene di popolare questo mondo vastissimo e affascinante con animali di tutti i tipi: avvoltoi, aquile, conigli, cervi, lupi, perfino dei puma! Alcune specie saranno inoffensive, altre possono rappresentare una seria minaccia: una volta eliminato il pericolo (attenti animalisti: saltate questa parte) è possibile scuoiare l’ animale per ricavarne pelli, artigli e altre parti del corpo, da rivendere poi negli opportuni negozi. Oltre a questo è possibile anche raccogliere diversi tipi di fiori e piante medicinali, utili per ricavare qualche soldo e portare a termine alcune missioni secondarie. E non pensate che il vasto deserto si riduca solo a questo: non solo il mondo di gioco offre innumerevoli segreti e tesori da scoprire (oltre che numerose Sub Quest proposte dagli Sconosciuti) ma vagando per la mappa potrete incappare in una serie di eventi puramente casuali e che vi obbligheranno a stare sempre all’ erta: imboscate da parte di banditi, truffatori, persone in difficoltà… si ha davvero l’ impressione di un mondo vivo, pulsante e in continuo movimento!

Parliamo delle cavalcature: esistono diverse razze di cavalli, ognuna dotata di velocità e resistenza caratteristici, che possono essere utilizzate per spostarsi più agevolmente all'interno del mondo di gioco. E' doveroso inoltre sottolineare la cura maniacale con cui sono realizzate: animazioni, muscoli, comportamenti, vi sembrerà davvero di avere di fronte un vero stallone. Già dall’ inizio avrete a disposizione una discreta cavalcatura, ma nel caso questa dovesse morire o se più semplicemente voleste un cavallo più forte, veloce e resistente, allora non vi resta che cercarlo: una volta presi al lazo i cavalli selvaggi possono essere domati superando un piccolo minigioco in cui mantenere John in equilibrio per un certo lasso di tempo, dopodiché è tutto vostro!

In un gioco ambientato nel vecchio West non potevano mancare le cacce ai ricercati: una volta accettato un contratto (solitamente affisso alle bacheche degli uffici degli sceriffi) non vi resta che cercare il soggetto e assicurarlo alla giustizia uccidendolo o catturandolo al lazo e riceverete in cambio un’ ottima ricompensa in denaro. Attenti però a non diventare ricercati a vostra volta: commettere dei crimini nei confronti di civili indifesi (furti, omicidi…) significa ricevere una taglia sulla propria testa. Più grave è il crimine (e più crimini accumulerete) più aumenterà la vostra taglia e sarete bersaglio non solo di federali ma anche dei cacciatori di taglie. Se doveste commettere un errore è conveniente arrendersi alla giustizia e scontare una breve pena (al costo di qualche dollaro).

 

 (RDR è forse il sandbox più curato di sempre. La noia è solo un lontano ricordo!)

 

Se tutto ciò non vi bastasse sappiate che il mondo di gioco offre questo e altro: potete bere un goccetto in qualche saloon, giocare d’ azzardo (poker e blackjack sono ricreati alla perfezione), affrontare duelli, acquistare rifugi, prestare servizio per ronde notturne, dare il vostro contributo per conto della legge e molto altro ancora.

È possibile inoltre fermarsi in qualsiasi parte dello scenario al di fuori dei centri abitati e creare un accampamento provvisorio: da questo falò è possibile salvare la partita, cambiare abiti e, soprattutto, “teletrasportarsi” in una delle località già scoperte. Una scelta comoda, data la vastità dell’ area di gioco. È comunque possibile sfruttare le diligenze ma richiedono più tempo e hanno un certo costo.

Ogni azione intrapresa nel gioco andrà ad influenzare il vostro livello di Fama e Onore: in base alla vostra reputazione avrete vantaggi e svantaggi per tutto il corso del gioco, quindi ogni scelta è da intraprendere con la massima attenzione. Tanto per fare un esempio, uccidendo alcuni nemici riceverete in cambio del denaro, ma risparmiando loro la vita incaprettandoli con la corda e consegnandoli alla giustizia aumenterete il vostro livello di Fama e Onore, con tutti i vantaggi del caso. Più siete conosciuti e apprezzati nella frontiera, maggiori aiuti riceverete dalle persone e avrete diritto a sconti sempre più sostanziosi negli empori e nelle armerie.

Insomma, avrete capito che le cose da fare sono davvero tante. A dire il vero alcune piccole scelte le trovo alquanto discutibili, per esempio l’ impossibilità di nuotare, altre le trovo piacevoli sia sul lato del gameplay che dal punto di vista strategico, come la possibilità di arrampicarsi in molte zone dello scenario (soprattutto sui tetti). Ad ogni modo, Red Dead Redemption è cosi’ ricco di pregi da surclassare qualsiasi difetto (perlopiù legato quasi sempre a puri gusti personali). Un vero capolavoro.

 

(I cavalli sono perfettamente ricreati, sembra quasi di montarli davvero)

 

IL BELLO, IL BRUTTO E IL PASSABILE!

Graficamente è straordinario: il mondo è vasto e ricco di dettagli, le texture sono quasi sempre su altissimii livelli, la fisica è verosimile e le animazioni sono più vere del vero. Cavalli e personaggi, in particolare, godono di un realismo senza precedenti: in questi ultimi il labiale è perfettamente sincronizzato col sonoro e l’ espressività dei volti in certe occasioni lascia di stucco. C’ è da dire che a volte si più incappare in qualche bug e in certe occasioni (durante alcune missioni particolarmente concitate) il motore può mostrare qualche rallentamento ma sono cose tranquillamente perdonabili quando si ha tra le mani una grafica del genere. L'unico difetto fastidioso è il popup di alcuni oggetti dello scenario, che compaiono all'improvviso soprattutto durante le cavalcate a gran velocità. In generale, comunque, la grafica di Red Dead Redemption non teme confronti per solidità, fluidità e ricchezza di dettagli: davvero difficile immaginare un gioco in grado di superare una tale meraviglia.

Il sonoro non è da meno: il doppiaggio è ultraprofessionale (in inglese, ma vabbè…) e gli effetti sonori ricordano i migliori film western di sempre. Esplosioni, scontri a fuoco, il galoppare dei cavalli, il fruscio del vento, ogni piccolo dettaglio sonoro è stato curato per essere plausibile e verosimile. Le musiche purtroppo si riducono a pochi motivi di stampo country (perlopiù legati a particolari scene o durante gli scontri a fuoco) e a qualche motivo di sottofondo, cosa comprensibile e tutto sommato piacevole. Ascoltare i suoni della natura, cosi’ perfettamente ricreati, è molto più appagante.

Il gameplay è creato per essere profondo e al tempo stesso intuitivo: alcune semplici azioni sono effettuabili con la pressione di un solo tasto (come nascondersi in un riparo o attivare il Dead Eye, una sorta di bullet time). La cosa bella è che sia nel caso siate a piedi, sia nel caso vi troviate in groppa al vostro destriero, i comandi rimarranno grossomodo gli stessi: potrete comunque sparare, lanciare il lazo, cambiare arma, accelerare la corsa… giocare a Red Dead Redemption è intuitivo, divertente e appagante.

 

 (La grafica è un esplosione di dettagli allucinante, considerate le dimensioni della mappa!)

 

La longevità si attesta su ottimi livelli: oltre alla corposa avventura principale (dalla durata variabile tra le 20 alle 30 ore) sono presenti svariati minigiochi, missioni secondarie (alcune cosi lunghe da sembrare storie a sé stanti), oltre che attività che vi porteranno via ore e ore di tempo (caccia al tesoro, cacciatore di taglie…). È presente inoltre una divertente modalità multigiocatore online con diversi obiettivi: una volta online esplorerete la mappa in tutta la sua interezza e potrete interagire con gli altri cowboy e prendere parte a svariate modalità di gioco. Purtroppo quello online (seppur corposo e ambizioso) risulta essere il lato meno divertente del gioco e soffre di bug e lag frequenti, ma rimane comunque un esperimento interessante da provare, che aumenta ulteriormente la longevità già ottima della modalità in singolo. Se poi volete sbloccare tutti i vestiti o (poveri noi) ottenere il tanto agognato Platino… buona fortuna.

Insomma, come immaginavo descrivere appieno ogni sfumatura di Red Dead Redemption o trasmettere anche solo vagamente che tipo di emozioni si provi a giocare con un capolavoro simile non è affatto facile. Non ho raccontato neanche la metà di quello che cos’ è realmente la storia di John Marston: un’ odissea emozionante, a tratti triste, a tratti divertente, in ogni caso una storia che, parola mia, una volta portata a termine non dimenticherete tanto facilmente. Da avere assolutamente, a meno che non odiate a priori il genere. Ma anche in questo caso vi privereste di una di quelle esperienze che capitano una volta nella vita.

 

PREGI

Un mondo vastissimo, dettagliato e realistico

Tecnicamente mastodontico

Vi innamorerete di John Marston

Un’ infinità di cose da fare

Storia assolutamente indimenticabile

DIFETTI

Non si può nuotare

Multiplayer un pò sotto alle aspettative

A volte il ritmo di gioco è un po’ lento

Bug diffusi

 

GRAFICA...............94

SONORO...............95

GIOCABILITA.........96

LONGEVITA...........98

Divertimento*.......99

GLOBALE...............96

 

A cura di: Marco Tessarolo