Sniper Elite V2 (2012)

Sniper Elite V2 (2012)

 

Purtroppo, dopo aver prolificato su PS2 grazie a saghe come Call of Duty, Medal of Honor e Brothers in Arms, il genere degli sparatutto negli ultimi anni ha preferito abbandonare le vecchie battaglie della Seconda Guerra Mondiale a favore di conflitti a fuoco più moderni, adrenalinici e spettacolari, convinti che le battaglie passate non avessero più nulla da dire. E' con piacere quindi che ho giocato Sniper Elite V2, un titolo a sfondo bellico ambientato nell'affascinante quanto crudele conflitto che martoriò l'Europa dal '39 al '45, decimando milioni di persone. Quello che Sniper Elite fa, sostanzialmente, è di calare il giocatore nei panni di un cecchino professionista intento a sventare una terribile minaccia da parte dell'esercito nazista: a quanto pare gli scienziati di Hitler stavano sviluppando una nuova arma di distruzione di massa, il razzo V2, in grado di spazzare via migliaia di persone per mezzo del gas nervino. Una vicenda tristemente reale, ma qui affrontata in modo molto libero e personale: Karl Fairburne, protagonista delle vicende, dovrà attraversare l'Europa ed infiltrarsi nelle linee nemiche in completa solitudine per mettere fine ai loschi piani di Hitler uccidendo uno ad uno tutti i responsabili del progetto.

 

A dire il vero la trama, pur essendo ispirata ad eventi reali, non rappresenta il motivo migliore per giocare a questo insolito sparatutto: è l'atmosfera, il realismo e la crudezza degli scontri a fuoco a calare il giocatore nei panni del protagonista, e a immedesimarlo come pochi altri sparatutto sono in grado di fare. Le cutscene si contano nelle dita di una mano, la narrazione è affidata a semplici monologhi del protagonista e non assisteremo mai a momenti cinematografici al limite dell' impossibile. Inoltre il ritmo di gioco è lento, a metà tra uno stealth game e un simulatore, e i livelli sono quasi completamente privi di eventi scriptati. Per questo mi sento in dovere di mettervi in guardia: se vi aspettavate uno sparatutto frenetico, spettacolare o cinematografico fareste bene a cercare altrove. Al contrario, se anche voi avete nostalgia dei vecchi sparatutto a sfondo bellico e se cercate un titolo in grado di angosciare e trasmettere davvero la sensazione di realismo... continuate a leggere.

 

 (Sniper Elite è un piacevolissimo mix tra sparatutto, simulatore e stealth game)

 

L'azione si sviluppa principalmente in terza persona: potremo muoverci all'interno delle ambientazioni in quasi completa libertà, siano esse piazze, edifici o semplici strade, anche se non mancano sezioni più lineari e "dirette" essenziali ai fini della trama. Passare inosservati è di vitale importanza, poichè affrontare gli avversari a viso aperto è spesso sinonimo di sconfitta certa. Per evitare gli scontri potremo utilizzare tutti i principali trucchi del mestiere: abbassarsi, strisciare, attaccare alle spalle, utilizzare coperture e creare diversivi. Per distrarre le guardie, ad esempio, potremo lanciare sassi in una direzione e sgattaiolare alle loro spalle, finendoli una volta per tutte con la nostra fidata pistola silenziata o con l'ausilio di letali attacchi in mischia, facendo attenzione a non essere rilevati da qualche sentinella appostata qua e là. Una volta stesi, è buona cosa raccogliere i cadaveri e nasconderli da qualche parte, poichè le numerose pattuglie ci metteranno poco ad accorgersi della presenza di un compagno a terra. Per sopravvivere all'odissea è importante imparare a mantenere un basso profilo, utilizzando tutte le mosse e l'equipaggiamento a disposizione, ma nella malaugurata ipotesi in cui venissimo scoperti è possibile sfoderare la nostra arma secondaria (Thompson, MP-40...) e cercare di uscirne vivi. Le armi "pesanti" però sono terribilmente imprecise e potremo trasportare pochissimi caricatori (giusto un paio), per cui è preferibile evitare situazioni simili. Una buona idea è fuggire a gambe levate e ritirarsi dallo scontro cercando di disperdere le proprie tracce, magari coprendo la fuga posizionando trappole qua e là (come mine antiuomo, dinamite o mine a inciampo). In alternativa a tutto ciò, potremo decidere di cercare qualche postazione-preferibilmente- elevata e freddare i nemici dalla distanza con il fucile di precisione, magari coprendo il suono dello sparo grazie ai rumori ambientali presenti in alcuni scenari (come esplosioni in lontananza, rintocchi di campane ecc). Sincronizzare lo sparo non è sempre facile, poichè i rumori a volte si susseguono con ritmo irregolare e scoordinato.

Parlando delle fasi di cecchinaggio, ovviamente le più curate e utilizzate nel corso del gioco, potete stare tranquilli: la fedeltà con cui sono stati riprodotti rinculo, gittata e balistica dei proiettili è assolutamente stupefacente. Non solo dovremo tener conto di ogni singola legge della fisica (vento, gravità, densità dell'aria ecc) ma anche del nostro battito cardiaco e del livello di stress: se estraiamo il fucile dopo una lunga corsa o, peggio, mentre siamo sotto il fuoco nemico state pur certi che la nostra mira sarà a dir poco inefficace. Ovviamente è presente un indicatore che ci segnalerà in tempo reale il livello del nostro battito, ed è buona cosa tenerlo d'occhio con regolarità mentre espiriamo in attesa di piazzare il colpo letale. Per i novellini è possibile attivare alcuni aiuti come la gravità annullata, o attivare una sorta di indicatore che segnala, all'interno del mirino, il punto esatto in cui andrà a colpire il proiettile ma il mio consiglio, se volete vivere un'esperienza davvero immersiva e coinvolgente, è quello di impostare la difficoltà ai livelli più alti: in questo modo sarà davvero arduo capire dove e quando sparare, e l'immersività si può dire pressochè totale.

Sniper Elite V2 però, nel suo obiettivo di rimanere il più fedele possibile alla realtà, non si accontenta di offrire delle meccaniche realistiche e impegnative ma non si risparmia nemmeno dettagli cruenti come quelli generati dalle Killcam: in alcuni casi, quando colpiremo dalla distanza, l'azione rallenterà in una sorta di bullet time e la regia seguirà il proiettile dal momento dell' esplulsione fino all' impatto con l avversario. Una visuale ai raggi X ci permetterà di ammirare gli effetti macabri e sanguinolenti dei nostri colpi, mostrando senza censure crani che esplodono, cervella in mille pezzi e organi vitali ridotti in poltiglia. Un dettaglio destinato a far discutere e a incontrare le critiche di molti videogiocatori, dato che per alcuni versi sembra promuovere una sorta di violenza gratuita, ma vedere un fottuto nazista esplodere per mano nostra non ha prezzo.

 

 (Le killcam offrono visuali raccapriccianti... ma anche brutalmente spettacolari)

 

Inaspettatamente buona l'IA: dopo le brutte esperienze con Sniper Ghost Warrior, The Sniper e Silent Scope temevo che non avrei mai visto un gioco di questo genere con una IA decente, invece Sniper Elite V2 riesce a stupire. Le pattuglie hanno vista e udito piuttosto verosimili, e una volta scattato l'allarme chiameranno rinforzi cercandoci senza sosta, vagando per le ambientazioni e mantenendo alto il livello di attenzione. Anche la loro organizzazione sul campo è abbastanza curata: si nascondono piuttosto bene, ci accerchiano... In alcune occasioni mi è parso addirittura di assistere a casi di fuoco di copertura: alcuni nemici hanno aspettato che il compagno facesse fuoco con una torretta prima di esporsi e cambiare riparo. Ovviamente, tutto questo giocando a difficoltà elevate, è chiaro... Dove l' IA mostra alcuni difetti è negli scontri a breve distanza, soprattutto negli spazi chiusi: in quei casi alcuni di loro rimangono fermi nella loro posizione senza cercare riparo o corrono verso di noi noncuranti del pericolo. Inoltre il loro cono visivo in fase di pattugliamento non sempre è realistico, dato che in alcune occasioni riusciremo ad avvinarci al fianco di un nemico senza essere notati. Comunque sono piccoli difetti, nel complesso si ha quasi sempre la sensazione di affrontare truppe organizzate e intelligenti, e non dei semplici "fantocci" appostati in attesa di essere ammazzati, come accade spesso in altre produzioni recenti.

Interessante l'aggiunta di una Modalità Coop per due giocatori (solo online): è possibile affrontare la campagna al fianco di un amico, sfidarsi in una sorta di "modalità orda" o tentare la sorte nella Modalità Bombardamento (missioni in cui recuperare particolari oggetti in un tempo limitato, ostacolati ovviamente da innumerevoli nemici). Particolarmente divertente la Modalità Osservatore, in cui uno dei due giocatori è disarmato con il compito di segnalare col binocolo i nemici sulla mappa, mentre il compagno di squadra li secca dalla distanza (intelligente, inoltre, la scelta di posizionare i giocatori in due zone distinte della mappa, lasciando di fatto l'Osservatore senza difesa alcuna e obbligandolo ad affidare la propria vita al compagno armato, e obbligandolo a collaborare per sopravvivere).

 

Quindi quali possono essere i difetti di un gioco simile? Semplice: la realizzazione tecnica.

In mezzo a tanti pregi delude non poco assistere ad una realizzazione grafica a stenti accettabile nell'attuale generazione: gli scenari spesso sono spogli e poveri di dettagli, molte texture sembrano provenire dall'epoca PS2, l'immagine è piuttosto sporca (soprattutto se paragonata alla versione PC), le animazioni sono legnosette e gli effetti speciali sono vecchi di una generazione. Buona invece l'illuminazione, con effetti di luce e ombre piuttosto evocativi, ma dove Sniper Elite centra completamente il bersaglio è sull'atmosfera: pur con una realizzazione tecnica poco al passo con i tempi gli scenari sono carichi di angoscia e ben caratterizzati, coerenti e verosimili. Inoltre, la dimensione di alcune ambientazioni lascia spazio a diversi approcci, offrendo percorsi alternativi e varie postazioni da cui sparare. C'è da dire inoltre che tutto gira in modo sufficientemente fluido e senza cali di framerate troppo problematici (anche online), quindi tutto sommato l'impianto è abbastanza funzionale. Insomma, a patto di chiudere un occhio sui vari difetti, chi cerca un gioco in cui sentirsi veramente in mezzo a un campo di battaglia farà bene a dargli una possibilità. Purtroppo anche il sonoro, al pari della grafica, presenta una realizzazione frettolosa e poco curata: il doppiaggio (italiano) è molto buono, sicuramente superiore a quello di molti sparatutto recenti (senza far nomi: Call of Duty) ma esplosioni, spari e campionature varie sono alquanto arretrati e degni di un gioco per PS2. Anche le musiche sono piuttosto banali e stereotipate, simili a mille altre sentite nel corso degli anni in film e videogiochi ambientati nella Seconda Guerra Mondiale. Insomma, il comparto tecnico fa il suo dovere, ma nulla più. Sia grafica che sonoro non sono assolutamente all'altezza delle capacità tecniche di PS3 (un consiglio: per il massimo realismo provate a disattivare le musiche in sottofondo).

 

 (La grafica, così come il sonoro, è dignitosa ma non sfrutta il potenziale di PS3)

 

Al contrario, il gameplay è decisamente all'altezza delle aspettative: pur non essendo il massimo della fluidità e della reattività i controlli sono abbastanza comodi e intuitivi, e il design dei livelli (anche se non molto complesso e originale) dà la possibilità al giocatore di affrontare le missioni in modi molto diversi. Insomma, un gioco "più bello da giocare che da vedere". Per fortuna.

Buona anche la longevità: la storia principale, a difficoltà adeguata, dura attorno alle 12 ore ed è molto rigiocabile grazie ai numerosi approcci possibili e a un buon numero di collezionabili (100 lingotti d'oro e 37 bottiglie da distruggere). Il multi in coop è un'aggiunta piacevole, e gli appassionati del genere ne avranno per un bel pò di tempo. Peccato per l'assenza di una modalità competitiva, ma forse è meglio così: con molta probabilità si sarebbe rivelata una frustrante gara di camperaggio indiscriminato, esattamente come nella modalità online del terribile Sniper Ghost Warrior.


Nel complesso considero Sniper Elite V2 un ottimo gioco di guerra e un eccezionale simulatore per aspiranti cecchini: la curata riproduzione delle meccaniche, l'IA piuttosto raffinata e il ritmo di gioco realistico ne fanno uno sparatutto incredibilmente divertente, a patto di apprezzare il genere. E' uno stealth game, per cui scordatevi battaglie pirotecniche e azione in quantità: è un gioco riflessivo, impegnativo e spesso crudele, in cui un singolo errore può costarvi la vita, ma se amate gli sparatutto ragionati e saprete mettere una pietra sopra ad una realizzazione tecnica tutt'altro che eccellente avrete tra le mani uno dei migliori esponenti del genere, oltre che il miglior simulatore per cecchini in circolazione.

 

PREGI

Buona trama e atmosfera

Sensazione di realismo altissima

Buona libertà di approccio

Balistica delle armi eccellente

IA piuttosto buona

Gli amanti del cecchinaggio hanno trovato il Messia

Finalmente un gioco di guerra impegnativo

DIFETTI

Può essere apprezzato appieno solo alle alte difficoltà

Amanti dell'azione: vade retro

Qualche piccolo difetto nella IA

Realizzazione tecnica poco più che sufficiente

 

GRAFICA...............79

SONORO...............72

GIOCABILITA.........90

LONGEVITA...........88

Divertimento*.......85

GLOBALE..............82

 

A cura di: Marco Tessarolo