Tomb Raider: Underworld (2008)

Tomb Raider: Underworld (2008)

 

Lara Croft è tornata e sbarca su PS3 in grande stile!

Tomb Raider, che è stato sinonimo di Avventura per lunghi anni, dopo il restyling subito su PS2 cerca di tornare alle origini, provando a ritrovare lo stile che l' ha reso così famoso e amato dal pubblico. Legend, pur essendo un' ottima avventura, venne pesantemente criticato dai fan per la pesante svolta action subita (rimediata, in parte, dal buon Anniversary) e ora Tomb Raider si propone di tornare ad offrire più enigmi, più esplorazione... si insomma, più Tomb Raider! La trama vede la bella e affascinante Lara alla ricerca di Avalon, per incontrare una persona a lei cara (ripassatevi Legend e Anniversary), ricerca che la vedrà attraversare il pianeta in lungo e in largo, dal Mediterraneo alla Tailandia, dal Messico del Sud a... meglio non rovinarvi le sorprese. Insomma, la varietà delle ambientazioni è notevole, e stupisce la vastità e la cura con cui sono realizzate: non solo la loro estensione farà gridare di gioia gli amanti dell' esplorazione (i tesori sono nascosti in ogni angolo) ma risultano davvero tanto realistiche da mozzare il fiato. Per darvi un' idea della loro grandezza, vi basterà sapere che in alcuni casi per spostarvi dovrete usare una moto! Insomma, meno linearità e più libertà di azione... come posso non gradire una cosa del genere? Prevedibilmente, muoversi all interno degli scenari è però meno complesso e impegnativo rispetto ai primi capitoli: i salti sono fisicamente realistici ma sono piuttosto guidati e semplificati, Lara si afferra automaticamente alle sporgenze e non esistono moltissime alternative alle strade predefinite. Diciamo che Underworld combina lo stile "arcade" e "casual" di Anniversary con l' esplorazione di scenari aperti tipica dei Tomb Raider classici, con risultati quasi sempre convincenti.

 

 (Underworld ritrova quel gusto per l' esplorazione e quello stile tipici della serie)

 

Ovviamente non potevano mancare gli enigmi: a dire la verità non tutti sono originali ma sono piuttosto vari, sufficientemente impegnativi e... sono tanti. Esplorazione ed enigmi svolgono un ruolo fondamentale in Underworld e le sparatorie sono più rare e spesso legate ai punti salienti della storia (come una missione "esplosiva" a bordo di una nave e qualche momento di azione qua e là). Dimenticate insomma gli inseguimenti e gli scontri a fuoco di Legend. Durante le perlustrazioni di grotte, templi e sotterranei incontrerete perlopiù animali pericolosi come squali, ragni o tigri, ma non mancano anche alcune creature sovrannaturali brutali e spietate.

 

Graficamente è un titolo eccezionale: il modello di Lara, con tutte le "forme" al punto giusto, è davvero piacevole da guardare (molto piacevole), mentre i personaggi secondari sono un pò meno curati (soprattutto nelle loro animazioni) della media. È straordinario vedere il corpo di Lara sporcarsi di fango e polvere e bagnarsi una volta usciti dall' acqua! Un' elogio particolare và però alle ambientazioni: che si parli delle umide grotte mediterranee o della giungla tropicale messicana non fa differenza, ogni scenario è davvero maestoso e particolareggiato. Non solo: ora sono molto più interattivi che in passato, con più appigli e zone accessibili liberamente (non al livello dei primi episodi, certo, ma un grosso passo avanti). Cercare tesori e reliquie nascosti non è mai stato così gratificante. Ottimi anche effetti ambientali come acqua, pioggia, fulmini e fuoco. Anche il sonoro è davvero encomiabile: musiche orchestrali da collossal e un doppiaggio in italiano superbo (ad eccezione di qualche personaggio secondario, come qualche mercenario). Gli effetti sono così così: effetti ambientali di prim' ordine, ma aspetti come esplosioni e il fuoco delle armi sembrano un pò antiquati e vecchi di una generazione (in alcuni giochi PS2 si è sentito di meglio).

La giocabilità è forse l' unico punto debole di un titolo generalmente ottimo: i controlli non sono variati molto dagli episodi per PS2, se si esclude qualche nuova mossa (come la possibilità di sparare da appesi o poco altro). Quel che è peggio è che soffrono di alcuni bug, e vi capiterà più di una volta di sbagliare un salto e morire senza averne colpa. Per fortuna i checkpoint sono piuttosto frequenti: in caso di morte tornerete all' ultimo punto di controllo con la barra della salute totalmente ripristinata. Un' aspetto però che rende i medikit praticamente inutili ma non preoccupatevi: Underworld offre un tasso di sfida così elevato che ringrazierete questa scelta di gameplay.

 

 (Gli scenari sono davvero curati e giganteschi. Buona esplorazione!)

 

La longevità è molto elevata per il genere: pur non raggiungendo i livelli di The Last Revelation serviranno circa dodici ore (a difficoltà Normale) per arrivare alla fine, molte di più se vi avventurate alla ricerca di segreti. La possibilità inoltre di sbloccare un corposo numero di costumi rende il titolo sufficientemente rigiocabile, se la cosa è di vostro interesse. Una volta completata la campagna sbloccheremo la modalità Caccia al Tesoro: in pratica avremo la possibilità di rivisitare i livelli della campagna privati di qualsiasi nemico e con tutti gli enigmi già risolti, con il solo scopo di cercare i tesori nascosti. Comoda e pratica, ma si sente la mancanza di qualche modalità alternativa vera e propria. Presente ancora una volta la Casa di Lara, ma le novità si contano sulle dita di una mano rispetto ad Anniversary.

Insomma, Tomb Raider Underworld non sarà sicuramente il miglior episodio della serie (difficile superare i primi, indimenticabili capolavori) ma rappresenta un ottimo ritorno per una saga che rischiava di diventare un Action/Sparatutto più che un' Avventura all' insegna dell' esplorazione di luoghi misteriosi e affascinanti. Un acquisto davvero consigliato, che siate o no fan della fantastica, bellissima, affascinante Lady Croft.

 

PREGI

Tanta esplorazione e tanti enigmi

Scenari vasti, vari e realistici

Graficamente solido e curato

DIFETTI

Controlli non proprio precisi

Poche novità nel gameplay

IA degli umani ridicola

Finale un pò troppo frettoloso

 

GRAFICA...............92

SONORO...............88

GIOCABILITA.........79

LONGEVITA...........87

Divertimento*.......93

GLOBALE..............87

 

A cura di: Marco Tessarolo