Vanquish (2010)

Vanquish (2010)

 

Ricordate quei giochi di un tempo, quelli che miravano a DIVERTIRE e basta, che facevano della giocabilità e dello stile il loro cavallo da battaglia? Beh tutti i nostalgici che, come me, desideravano tanto “tornare alle origini” con un gioco di nuova generazione saranno accontentati.

Vanquish è uno sparatutto in terza persona ambientato in un futuro prossimo, realizzato dal creatore di Resident Evil. Di Resident Evil però c’ è ben poco in comune, se non il fatto di essere anch' esso ugualmente affascinante e divertente. Controlleremo un supersoldato potenziato da una speciale corazza che gli dona poteri immensi sul campo di battaglia, e dovremo guidarlo in missioni atte a scongiurare l’ ennesima minaccia globale da parte di un feroce dittatore russo, in un contesto futuristico dalle caratteristiche molto profonde e mature (si accenna a problemi ambientalistici, a crisi economiche, ecc). La trama è interessante ma di certo non rappresenta né il fulcro dell’ opera né tantomeno la ragione per cui acquistare Vanquish, sono le battaglie a rendere il gioco irresistibile: veloci, frenetiche, fluide e impegnative, giochi come questi non si vedono tutti i giorni. I personaggi sono duri e cazzuti al punto giusto e trasmettono una sana dose di adrenalina. Nel corso dei –velocissimi- livelli dovremo affrontare robot e armate russe di vario genere, dai semplici soldati a giganteschi e letali mech, in scenari futuristici che ricordano, per certi versi, le strutture di Killzone e le colonie di Mass Effect.

 

 (Adrenalinico, spettacolare, divertente: Vanquish è questo ed altro)

 

Guidare il protagonista è fonte di estremo piacere: era da tempo che non mi trovavo tra le mani una giocabilità così semplice, efficace e divertente. Per alcuni aspetti ricorda molto quelli dei classici FPS, per altri cerca di semplificarli al massimo e renderli ancora più comodi e alla portata di tutti. Con la croce direzionale possiamo scegliere tra le armi equipaggiate (massimo tre), con il tasto L1 attiveremo lo zoom per la mira di precisione e con R1 apriremo il fuoco. R2 serve a ricaricare o raccogliere armi e munizioni, mentre tenendo premuto il tasto L2 (udite udite) attiveremo una sorta di scatto: il personaggio “scivolerà” sulle ginocchia a velocità supersonica permettendoci di spostarci da una zona all’ altra in pochi secondi (momenti in cui è possibile continuare a sparare, attivando una sorta di Bullet Time rendendoci precisi e letali); il bello è che non potrete abusarne, in quanto dopo poco tempo la tuta si surriscalderà lasciandovi completamente esposti e vulnerabili. Attenti anche a non incassare troppi colpi: se ad un certo punto i danni subiti sono eccessivi il tempo rallenterà automaticamente dandoci la possibilità di liberarci dei nostri aggressori prima che sia tardi. Se riusciremo a sopravvivere a quegli istanti torneremo all' azione ma la corazza, surriscaldata, ci lascerà scoperti ancora per qualche secondo. Questo e molto altro riserva il gameplay di Vanquish.

Le armi disponibili non sono molte ma sono varie e originali, e raccogliendo gli appositi potenziamenti potremo trasformarle in letali macchine di morte.

 

 (Graficamente è davvero ottimo, e gira con una fluidità invidiabile)

 

Insomma, un' ottimo sparatutto... Peccato solo per una certa ripetitività di fondo: il più delle volte dovremo spostarci con una squadra di Marine per le strade devastate della città, affrontando senza sosta ondate interminabili di nemici. Certo, a rompere la monotonia sono presenti fasi su binari, in cui massacrare inseguitori con torrette o passare inosservati ma in linea generale quello che si fa è sparare e sparare ancora, poi avanzare, poi sparare, poi avanzare e via dicendo. Con qualche idea in più e fasi un po' più originali sarebbe stato un capolavoro assoluto. I boss, invece, sono davvero un concentrato di divertimento: oltre ad essere caratterizzati in modo eccellente (e pure piuttosto originali, in alcuni casi) sono piuttosto impegnativi da affrontare e vanno colpiti in particolari punti deboli.

Graficamente il titolo si presenta molto bene, con ambienti ampi, dettagliati e con una gran quantità di coperture (molte distruttibili). Effetti speciali di prim’ ordine, tantissimi nemici a schermo e una fluidità davvero invidiabile (MAI un calo di framerate), ottima realizzazione scenica e artistica. Anche i personaggi sono modellati con cura, in particolar modo il protagonista e la sua corazza. L’ unica critica che si può sollevare riguarda l’ eccessiva ripetitività degli scenari (alla lunga l’ ambientazione urbana e monocromatica può risultare noiosa) e la loro quasi totale linearità. Inoltre, alcune animazioni dei compagni di squadra sono particolarmente legnose e stonano con la maestosità grafica generale. Apparte questi piccoli difetti, comunque, non si può negare che si tratti di un titolo davvero curato in questo senso, e tutto gira senza problemi di alcun genere.

Il sonoro è ugualmente apprezzabile. Effetti vari ed esplosivi, musiche elettroniche potenti e adrenaliniche. Peccato solo per il doppiaggio (in italiano) che, per colpa di qualche sbavatura, risulta un po’ sotto alle aspettative. Per fortuna, come accennato, i filmati e la storia svolgono un ruolo di secondo piano quindi quello del doppiaggio è un difetto perdonabile.

Il gameplay, ripeto, è qualcosa di indescrivibile. Se vi piacciono gli action non troverete niente di meglio: si spara in continuazione, i comandi sono semplici, il ritmo di gioco è frenetico, la progressione è lineare ma con scontri a fuoco dinamici e impegnativi. Buono l' utilizzo delle coperture e la distruttibilità di alcuni elementi scenici.

 

 (Il gameplay di Vanquish è dei migliori mai visti in uno sparatutto)

 

La longevità purtroppo è l’ unico vero limite di Vanquish: il gioco in singolo non dura più di 8 ore (a difficoltà Normale) e non è presente alcuna modalità online (un gran peccato!). Certo ci sono dei collezionabili ma non bastano a garantire una rigiocabilità eccelsa. Alla fine di ogni livello riceveremo un punteggio (molto “old school”) ma in questo contesto appare una caratteristica inutile dal momento che non è prevista alcuna ricompensa e che quella dei record è ormai una moda superata. Sempre che non siate dei patiti delle classifiche, in quel caso… Comunque la difficoltà è davvero alta e richiederà impegno e strategia per essere completato (soprattutto alle difficoltà più alte, tanti auguri!), quindi non illudetevi: Vanquish non è per niente corto e sempliciotto come può sembrare e se vi piacciono le sfide difficilmente troverete di meglio.

Insomma, pur non essendo un capolavoro gli amanti dell’ azione e degli Anime a base di mech e violenza non possono lasciarselo scappare. Speriamo in un seguito più completo e profondo.

 

PREGI

Tecnicamente eccellente

Frenetico e spettacolare come nessun altro

Un capolavoro di giocabilità

DIFETTI

Alcuni livelli un po’ troppo lineari

Nessuna modalità online

Durata scarsa

 

GRAFICA..............92

SONORO..............90

GIOCABILITA........93

LONGEVITA..........75

Divertimento*......90

GLOBALE.............88

 

A cura di: Marco Tessarolo