Deadly Premonition The Director's Cut (2013)

Deadly Premonition The Director's Cut (2013)

 

Non è facile recensire Deadly Premonition. E' un gioco "che va vissuto", così ricco di contraddizioni che è impossibile giudicarlo in modo obiettivo. Ciò che è certo è che il buon Hidetaka Suehiro (alias Swery65) nel 2010 ha creato qualcosa di unico e difficilmente replicabile.

Innanzitutto meglio mettervi in guardia: Deadly Premonition è un gioco difficile. Non "difficile" nel senso stretto del termine, ma difficile nella sua filosofia. E' un gioco di nicchia che non tutti riusciranno ad apprezzare, è bene che lo sappiate. Non sperate di trovarvi davanti a un gioco casual, o strutturalmente "moderno", uno di quei giochi con cui spassarsela la domenica pomeriggio. Deadly Premonition è uno di quei cult da assaporare con calma e concentrazione, come i migliori capolavori del passato.

La trama vede il nostro eroe Francis York Morgan, un agente dell' FBI, indagare su un misterioso omicidio avvenuto nella tranquilla cittadina di Greenvale, USA. Ovviamente non si tratta di un omicidio come tutti gli altri: la vittima, una giovane ragazza poco più che ventenne, è stata sventrata e crocifissa ad un albero, e tutto sembra far pensare al modus operandi di un serial killer. In città, infatti, si vocifera di un Assassino con l'Impermeabile Rosso che ucciderebbe le sue vittime durante i giorni di pioggia. Naturalmente Francis, reduce da casi di omicidio più o meno bizzarri e violenti, non crede alle leggende metropolitane ed è convinto che dietro ad un orrore simile si nasconda una persona in carne ed ossa che, per qualche oscura ragione, ha deciso di spargere sangue di donna nella piccola cittadina sperduta nei boschi. Le cose però non sono sempre semplici come appaiono, e scoprire la verità si rivelerà ben più impegnativo del previsto.

 

 

La trama, manco a dirlo, è semplicemente incredibile. Erano anni (parecchi anni) che non assistevo ad un intreccio narrativo così profondo, così complesso, così articolato e allo stesso tempo così godibile e coinvolgente. Al pari di Silent Hill 2, o Metal Gear Solid, o Bioshock, Deadly Premonition entra di diritto nella Hall of Fame dei videogiochi narrativamente più avanzati mai visti: per gran parte del gioco lo spettatore si ritrova continuamente in uno stato confusionario dovuto agli innumerevoli flashback, incubi, visioni e scene a prima vista assurde e inspiegabili, ma una volta arrivati alla fine ogni pezzo del puzzle andrà al suo posto appagando del tutto l'attesa, pur lasciando alcuni interrogativi senza risposta e molte scene liberamente interpretabili dal giocatore. Anche la caratterizzazione dei personaggi, in particolare quella dello stranissimo protagonista, è eccellente e non lascia davvero spazio a nessuna critica. Da qualunque lato la si guardi, la sceneggiatura di questo capolavoro è a dir poco perfetta.

A rendere Deadly Premonition un gioco unico nel suo genere, comunque, non è soltanto la trama. Similmente a quanto visto nella celebre serie tv Twin Peaks (a cui il gioco palesemente si ispira), Deadly Premonition riesce ad amalgamare con assoluta maestria fasi di gioco e situazioni profondamente diverse tra loro, da scene drammatiche a siparietti demenziali, e lo fa con un ritmo e con una velocità inarrivabili. Non stupitevi se vi ritroverete a ridere e a piangere quasi contemporaneamente. Questa particolarità potrebbe non essere gradita da tutti: alcuni, magari, avrebbero preferito atmosfere perennemente cupe e introspettive, in stile "Heavy Rain" per intenderci, e invece Deadly Premonition si ritrova costantemente in bilico tra il dramma e la commedia, tra il fantasy e il poliziesco, tra il noir e il sentimentale, impressionando continuamente per carattere e inventiva per tutta la durata delle 20/25 ore necessarie per completare l'avventura. E la stessa sorte, naturalmente, spetta anche al gameplay.

Deadly Premonition infatti è un action-survival-adventure-shooter-horror-free roaming. Già. E' tecnicamente impossibile catalogarlo in un genere ben definito. In linea di massima, provate ad immaginare la città di Silent Hill con una struttura aperta in stile GTA, aggiungete le fasi shooter di Resident Evil 4, piccoli tocchi polizieschi "alla CSI" e aggiungete alcune caratteristiche degne di un vero survival. Lo so a cosa state pensando, ma state tranquilli: il mix è solo apparentemente esagerato, in realtà una volta provato con mano si capisce che ogni singolo aspetto è stato perfettamente inserito nel contesto, e niente appare forzato o superfluo.

 

 

In alcuni momenti della storia potremo svincolarci dal filone principale per dedicarci a numerose attività alternative, esplorando la città in completa libertà: gli abitanti di Greenvale, oltre a far parte del ricchissimo (e divertentissimo) cast, ci assegneranno incarichi di ogni sorta con cui potremo sbloccare nuove armi, equipaggiamenti, collezionabili o, più semplicemente, sostanziose quantità di denaro da spendere in vari negozi/ristoranti/distributori per acquistare cibo, munizioni, abiti e quant'altro. Le missioni secondarie sono molto varie: si va da semplici lavoretti al supermercato a veri e propri incarichi fuori di testa, come recuperare gli ingredienti per una pietanza o difendere una ragazza dalle grinfie di uno stalker. La varietà, i personaggi e il sistema di ricompense invitano continuamente il giocatore a completare più subquest possibili, e la noia non si fa mai sentire nonostante la banalità degli obiettivi da raggiungere. Per spostarci velocemente da una parte all'altra della mappa potremo usare svariate automobili: all'inizio potremo disporre solamente delle auto in dotazione alla polizia locale, ma più avanti potremo acquistare nuovi veicoli e potenziarli recuperando pezzi di ricambio dallo sfasciacarrozze. Guidando dovremo costantemente tenere d'occhio la riserva di carburante e lo stato meccanico del mezzo: se la benzina dovesse finire o se i danni dovessero avvicinarsi a livelli critici dovremo fermarci in una stazione di servizio per rifornire il mezzo o, più semplicemente, abbandonarlo sulla strada e recuperare una seconda auto. Le giornate nel gioco sono scandite da un vero e proprio orologio che regola la vita e le abitudini degli abitanti, e a cui dovremo per forza di cose abituarci: ogni esercizio commerciale ha orari di apertura e chiusura ben precisi, il pranzo e la cena sono disponibili solo in ore prestabilite e via di questo passo. Ogni personaggio si muove e si comporta in modo coerente e realistico: all'ora di pranzo gli abitanti si riuniranno nei ristoranti, la sera si sposteranno nei locali notturni eccetera. Niente di particolarmente rilevante sul piano della giocabilità, ma un piccolo tocco da maestro che sicuramente aumenta un pò di più la sensazione di trovarsi in una città viva e in continuo movimento. Naturalmente, anche le missioni (principali e secondarie) devono essere completate entro certi orari.

 

 

Nel corso del gioco dovremo anche badare alla salute di Francis: oltre alla classica barra dell' energia (ricaricabile con i consueti medipack) e a quella della stamina (che regola la corsa), dovremo anche tenere d'occhio il livello di Fame e Sonno del protagonista, mangiando regolarmente cibi di ogni sorta e facendo qualche dormita in albergo. Ma Deadly Premonition non si limita a questo.

Nel corso delle missioni principali capiterà anche di vivere fasi degne di un vero survival horror, affrontando mostri e creature in scenari diabolici e angoscianti, dall'atmosfera molto simile a quella dei vecchi Silent Hill. Il sistema di combattimento prevede l'utilizzo di armi di ogni genere: all'inizio capiterà di usare principalmente armi da mischia o la classica pistola (non molto veloce e potente, ma dotata di munizioni infinite), mentre nelle fasi avanzate dovremo necessariamente ricorrere ad arnesi più efficaci e distruttivi, come shotgun o mitra, soprattutto contro i particolarissimi boss. Naturalmente è necessario dosare le proprie risorse al meglio per sopravvivere senza troppi problemi (soprattutto nelle fasi finali del gioco), ma in linea di massima le munizioni e i medipack raramente scarseggiano. Di certo bisogna muoversi e sparare con un minimo di impegno, questo è poco ma sicuro. Degna di nota anche la presenza di piccoli tocchi investigativi: per risolvere i casi spesso dovremo cercare indizi qua e là, che messi insieme permetteranno a Francis di scoprire la verità dietro agli omicidi. Anche in questo caso non si tratta di una feature particolarmente profonda o impegnativa (anzi, gli indizi sono facilmente recuperabili proseguendo nelle missioni), ma contribuisce moltissimo ad immedesimare il giocatore creando la giusta atmosfera "poliziesca".

Quello che stupisce comunque non è l'enorme varietà del gameplay o la quantità di cose da fare a Greenvale, ma tutta una serie di chicche interessanti che fanno da contorno ad un piatto già sostanzioso di suo. Tanto per fare degli esempi, in auto potremo attivare gli indicatori di direzione, i tergicristalli e gli abbaglianti, il tutto magari guidando con una bella visuale dall'abitacolo. O ancora, potremo sbloccare e indossare diversi abiti (e lavare quelli sporchi in lavanderia). Assistere a divertentissimi monologhi del protagonista (quasi tutti a sfondo musicale e cinematografico). Trattenere il respiro e muoverci lentamente per evitare i nemici. Pescare e giocare a freccette.

Insomma, Deadly Premonition è eccentrico, esagerato e con un carattere strampalato che non piacerà a tutti, ma è indubbiamente un gioco carico di fascino e dotato di una profondità unica nel panorama attuale delle avventure cinematografiche. Quindi dove sta il trucco?

 

 

Dal punto di vista tecnico sembra uno dei primissimi giochi per PS2. Sul serio, non sto esagerando. Nonostante lievi (ma visibili) miglioramenti rispetto alla versione originale per Xbox360 del 2010, graficamente appare fin da subito incredibilmente arretrato, con scenari piatti e spogli, texture sgranate, animazioni legnosissime ed effetti visivi improponibili (davvero terribili le fiamme e le esplosioni). L'impatto visivo generale è davvero pessimo, e il tutto viene ulteriormente aggravato da fenomeni di popup ed evidenti cali di framerate, soprattutto esplorando gli scenari aperti. Non tutto però lascia a desiderare: il ciclo giorno/notte e il clima variabile è ben fatto, le dimensioni della città sono considerevoli e il design della stessa è molto originale e affascinante, così come la resa degli ambienti interni (ricchi di dettagli e oggetti, per quanto realizzati in modo a malapena accettabile oggigiorno).

Le cose non vanno diversamente per quanto riguarda il comparto sonoro. Gli effetti sono davvero terribili: il rumore dei passi sembra uscito dall' epoca PSX, i lamenti dei mostri sono banalissimi, il suono delle armi è fiacco e il rombo dei motori metterà alla prova l'udito di molti giocatori. E via di questo passo. Almeno il doppiaggio è ben fatto e le musiche sono davvero superbe. Certo, molte tracce si ripetono all'eccesso, ma sono tanto orecchiabili e carismatiche da non risultare mai noiose.

Agghiaccianti anche i controlli. Il sistema di guida in auto è scandalosamente scorbutico, sembra quasi di pattinare sull'asfalto, e la scarsa manovrabilità dei mezzi di certo non aiuta neanche un pò. Anche la mira darà filo da torcere al miglior tiratore sulla piazza: anche se la disposizione dei tasti si mantiene in linea con gli standard della maggiorparte dei TPS sul mercato, la risposta dei comandi e la fluidità degli stessi renderanno le cose davvero complicate a chiunque. Servono alcune ore di rodaggio per abituarsi ad un gameplay come questo. Da segnalare anche una traduzione italiana non proprio eccezionale: i sottotitoli spesso sono tradotti in modo frettoloso e superficiale, e non mancano svariati errori grammaticali e ortografici.

 

 

Evidentemente la colpa di tutti questi problemi tecnologici è da attribuire al budget limitatissimo a disposizione degli sviluppatori, ma in certe occasioni sembra quasi che Swery abbia voluto proporre un comparto tecnico volutamente strambo, alternando elementi di tutto rispetto (come la realizzazione di certi oggetti, cibi e armi) ad altri esageratamente arretrati (elementi scenici che si ripetono all'eccesso, animazioni irrealistiche, effetti speciali ridicoli...). Quindi, anche se un comparto tecnico del genere risulterà indigesto per gran parte degli utenti, si può dire che in fin dei conti sia perfettamente in linea con la filosofia generale dell'opera, e chi non bada molto alle apparenze gradirà moltissimo l'originalità, lo stile estetico e la realizzazione grezza (quasi "artigianale") di Deadly Premonition. Il mio consiglio per goderselo al meglio è quello di giocarlo fingendo di avere tra le mani una versione HD di un gioco per PS2, e con la consapevolezza di trovarsi dinanzi ad una vera e propria perla trash che tecnicamente non ha nessuna pretesa di superare i grandi colossi del genere.

Un gioco che non piacerà a tutti, ma che consiglio di provare a chi cerca esperienze nuove e "diverse dal solito". Se escludiamo un comparto tecnico imbarazzante e un gameplay legnoso e scorbutico, Deadly Premonition è un vero capolavoro di trama e atmosfera, e da questo punto di vista difficilmente troverà molti avversari in grado di tenergli testa per molto, molto tempo. Sappiate che il ritmo di gioco è tutt'altro che spedito e che le prime ore faticheranno un pò ad ingranare, ma se vi dimostrerete pazienti e perseveranti sono sicuro che non vi pentirete dell'acquisto. Deadly Premonition, nel bene o nel male, vi resterà impresso per sempre. Controverso.

 

PREGI

Trama e personaggi P-E-R-F-E-T-T-I

Atmosfera particolarissima

Mix impressionante di giochi e generi diversi

Originale e carismatico

Lungo e mai noioso

Unico nel suo genere

DIFETTI

Comparto tecnico scabroso

Idem per i controlli

In generale, non troppo difficile

Alcune feature sono appena abbozzate

 

GRAFICA...............45

SONORO...............60

GIOCABILITA.........68

LONGEVITA...........90

GLOBALE..........N.C.

 

A cura di: Marco Tessarolo